Algoritmi e pubblica amministrazione, diritti e innovazione: è su questo intreccio complesso che si sviluppa ieri e oggi a Ferrara il convegno “L’amministrazione per algoritmi: esperienze a confronto”, ospitato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Ferrara.

L’incontro, patrocinato dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, ha visto la partecipazione di esperti internazionali, accademici e rappresentanti delle istituzioni. A portare i saluti istituzionali, insieme alla rettrice dell’Università di Ferrara Laura Ramaciotti e alla direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza Serena Forlati, è stata anche la consigliera regionale Marcella Zappaterra, che ha sottolineato il valore dell’evento come occasione di confronto tra ricerca, innovazione e democrazia.

“Le nuove potenzialità dell’intelligenza artificiale sono già entrate nella vita delle pubbliche amministrazioni, valorizzando dati e contenuti, migliorando efficienza, qualità dei servizi e garantendo un’amministrazione aperta e trasparente – ha dichiarato la consigliera regionale Marcella Zappaterra durante il convegno –. Ma non basta parlare di trasformazione digitale: serve governare un cambiamento più ampio, che riguarda cultura istituzionale, governance e relazioni con territori, comunità, stakeholder e cittadini. È una sfida che richiama etica, partecipazione, responsabilità. Il progetto Savia, che stiamo sviluppando come Assemblea legislativa con Cineca, università, enti territoriali e altri partner, nasce proprio per migliorare la qualità normativa e rendere la legislazione più accessibile, attraverso strumenti intelligenti ma responsabili. Un lavoro di rete che integra banche dati e permette di rispondere in modo innovativo e condiviso alle sfide attuali”.

Il convegno si è articolato in due momenti principali: la prima parte ha ospitato il terzo seminario internazionale della Raica (Red Académica Internacional de Control de la Administración), mentre nella seconda sono stati presentati i risultati della ricerca Prin 2022 “Next Generation PA: la transizione digitale per una PA innovativa – NgPA”, condotta dalle Università di Ferrara, Trieste e Chieti-Pescara. Particolare attenzione è stata dedicata all’educazione digitale. L’Assemblea legislativa ha infatti promosso una serie di iniziative rivolte agli istituti scolastici dell’Emilia-Romagna: contest di calcolo parallelo, workshop formativi e attività laboratoriali hanno coinvolto oltre duemila studentesse e studenti, con l’obiettivo di promuovere una cultura critica e consapevole dell’intelligenza artificiale fin dai banchi di scuola.

Il convegno si è chiuso con una riflessione condivisa dai relatori: la trasformazione digitale della PA non è solo una questione tecnica, ma richiede un cambio di paradigma culturale, organizzativo e partecipativo.