Bondeno. Si è svolta venerdì 23 maggio a Bondeno la serata organizzata da Fratelli d’Italia dove il senatore Alberto Balboni ha spiegato ai tanti presenti le novità introdotte dal nuovo decreto legge sulla Sicurezza. Ha introdotto il coordinatore comunale di Fdi Luca Pancaldi il quale, coerentemente a quanto dichiarato all’assemblea del partito lo scorso febbraio, ha messo in evidenza come la sicurezza rappresenti per Fdi il fulcro attorno a cui tutta l’azione amministrativa dovrà ruotare.
“Senza sicurezza non esiste Liberta”, ha dichiarato, e l’iniziativa ha assunto anche un ruolo simbolico essendosi svolta il 23 maggio, trentatreesimo anniversario della Strage di Capaci: questa iniziativa ha voluto rappresentare da parte di FdI un omaggio alle tante persone che hanno perso la vita per mano delle mafie.
Successivamente è intervenuto Stefano Bianchini che, dopo avere messo in evidenza i tanti risultati ottenuti nelle varie sedi dove sono presenti i giovani di Fdi, è entrato nel merito dell’argomento parlando del fenomeno dilagante e purtroppo in crescita delle baby gang e della cosiddetta cultura maranza che ne fa da sottofondo rispetto alla quale i ragazzi di Gioventù nazionale si schierano in netta antitesi. Il senatore Balboni ha spiegato come il DL abbia la finalità di ridare ai cittadini la possibilità di vivere serenamente e senza patemi il proprio territorio.
Si è iniziato dal reato di occupazione abusiva che, oltre a pene più severe, consente lo sgombero immediato dell’immobile. Grosso giro di vite sul fenomeno delle truffe per cui è stato creato un reato specifico, e dei borseggi che impedirà l’accesso alle stazioni, alle metropolitane e alle aree destinate al trasporto a chi si è macchiato di questi reati. Particolare attenzione viene riservata ai minori che spesso vengono sfruttati in questi reati. Malgrado gli strali della sinistra – ha riferito Balboni – ci saranno pene maggiori in caso di rivolta nei cpr, hotspot e nelle carceri. Diventa reato il blocco stradale e aumentano le pene in caso di danni durante manifestazioni pubbliche per cui ora è previsto anche l’arresto in flagranza di reato differito. “Giusto il diritto di manifestare – dice Balboni, che in questi anni di battaglie ne ha fatte tante – ma anche giusto il diritto dei cittadini di muoversi, di andare a scuola e al lavoro, diritto che viene tutelato costituzionalmente. Aumentano le tutele per le forze dell’ordine con l’introduzione delle bodycam, che vengono viste anche come strumento di tutela per i cittadini. Inoltre sarà implementata la tutela legale a favore di queste importanti figure”.
Numerosi sono poi stati i passaggi sulle altre novità introdotte dai 39 articoli del decreto e la serata è terminata con una considerazione generale: “Con questo decreto vogliamo tutelare la gente per bene e per loro abbiamo lavorato oltre un anno. L’ostruzionismo spesso ideologico della sinistra ci ha costretto a utilizzare lo strumento del decreto legge che avremo evitato volentieri. Siamo estremamente soddisfatti del contenuto di queste disposizioni”.
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