Portomaggiore. “Costruiamo Comunità”: è questo lo slogan che ha accompagnato la giornata di sabato 24 maggio, in cui la Casa della Comunità di Portomaggiore e Ostellato ha aperto le porte alla cittadinanza.
Una giornata dedicata alla scoperta dei servizi socio-sanitari del territorio e alla promozione della partecipazione attiva dei cittadini, promossa dall’Azienda USL di Ferrara, con il patrocinio dei Comuni di Portomaggiore e Ostellato, e grazie alla partecipazione di operatori sanitari, associazioni di volontariato e realtà del territorio.
Tanti i cittadini che, a partire dalle ore 9.30, hanno partecipato negli spazi interni alle attività di presentazione dei servizi, banchetti informativi relativi ai servizi e alle attività anche di prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale e dei Medici di Medicina Generale, simulazioni di manovre di Rianimazione Cardio Polmonare grazie al personale del 118.
Molte le attività in programma anche negli spazi esterni della struttura, dove sono stati allestiti gazebo e banchetti, e organizzati momenti di condivisione ed intrattenimento, grazie al contributo di numerose associazioni di volontariato del territorio (tra cui Avis Comunale Portomaggiore, Acti, Associazione Pangea aps, Pro Loco di Portomaggiore, Associazione Le Contrade, Associazione Pubblica Assistenza, Casa Community Labe con il contributo di Hi-Mec di Gambulaga) che collaborano attivamente con la Casa di Comunità di Portomaggiore e Ostellato.
Le Case della Comunità: una risposta ai bisogni dei territori
“Le Case della Comunità devono dare risposta proprio alla comunità di riferimento – ha sottolineato la direttrice generale delle Aziende Sanitarie ferraresi Nicoletta Natalini – e quindi sul nostro territorio provinciale ve ne sono con caratteristiche diverse l’una dall’altra, perché le diverse comunità hanno sì dei bisogni comuni, ma anche esigenze specifiche. La casa della comunità è proprio il luogo in cui l’Azienda sanitaria, l’Amministrazione Comunale, i cittadini e le associazioni di volontariato rappresentanti del territorio, possono trovarsi tutti insieme per fare dei progetti veri, utili ai bisogni di tutti. Questa giornata di Porte Aperte, ne è un perfetto esempio”.
A confermare l’importanza della manifestazione, la partecipazione dei sindaci di Portomaggiore Dario Bernardi e di Ostellato Elena Rossi.
“Quella che si è svolta oggi è una iniziativa davvero innovativa e bellissima, che ha messo assieme, sotto la regia di Ausl, tutto il mondo del volontariato portuense attento alla salute, con le scuole, i medici di famiglia, i servizi – ha detto il sindaco Bernardi -. Un’atmosfera di collaborazione gioiosa, con l’obiettivo di mostrare a tutti le potenzialità dei servizi del nostro presidio sociosanitario territoriale. Una prima edizione che ha soddisfatto tutti, che speriamo si possa consolidare e alla quale abbiamo contribuito organizzativamente con grande piacere e con grande soddisfazione. Grazie a tutti i volontari che si sono impegnati e anche all’Azienda per aver voluto fortemente questa iniziativa”.
L’importanza dell’informazione è stata sottolineata anche dalla sindaca Rossi: “La Casa di Comunità di Portomaggiore e Ostellato rappresenta un punto di riferimento importante per la cittadinanza, per affrontare problematiche di salute e sociosanitarie. L’open day odierno è stato importantissimo per far conoscere tutti i servizi che sono ricompresi all’interno di questo importante presidio. Non tutti, infatti, sono a conoscenza delle opportunità presenti nella Casa di Comunità e si corre il rischio che non ne usufruiscano proprio perché non le conoscono. Perciò l’informazione e la comunicazione, anche attraverso iniziative come quella di oggi, devono continuare al fine di far conoscere sempre di più e meglio questo punto di riferimento che può rispondere ai bisogni di salute della comunità”.
“In questa giornata si respira il grande senso di collaborazione che non solo ha portato a realizzarla, ma che rappresenta la forza vera di questo territorio, con le Istituzioni ed il terzo settore in prima linea, insieme, per dare risposte di salute e benessere alla cittadinanza” ha infine chiosato la direttrice di Distretto Rita Maricchio.
La Casa della Comunità di Portomaggiore e Ostellato
Inaugurata il 7 febbraio del 2015, prima struttura ospedaliera ad essere convertita in Casa della Salute sul territorio ferrarese, la Casa della Comunità di Portomaggiore e Ostellato serve i comuni di Portomaggiore, Ostellato ed Argenta che contano circa 39mila abitanti. Nel 2024 ha erogato circa 179mila prestazioni con una media di 300/350 accessi giornalieri.
Presso la struttura inoltre sono in corso i lavori di manutenzione straordinaria con fondi PNRR per quanto riguarda la residenza psichiatrica Basaglia per un valore di circa 1.461.000 euro.
Una delle caratteristiche delle Case della Comunità è quella di avere al proprio interno diversi professionisti che interagiscono tra loro, con un approccio multiprofessionale e multidisciplinare.
All’interno della struttura infatti si trovano numerosi servizi che hanno come obiettivo quello di rispondere ai molteplici bisogni di salute della cittadinanza, dalla prima infanzia, al centro salute donna, fino agli ambulatori dedicati alla popolazione più anziana.
La Casa della Comunità di Portomaggiore e Ostellato si caratterizza inoltre per il forte coinvolgimento della Associazioni di volontariato, con cui sono in atto collaborazioni e progetti volti all’integrazione e alla presa in carico dei bisogni della popolazione.
La giornata
- Punti informativi sui servizi Ausl Ferrara e Medicina di Gruppo (Medici di Medicina Generale, Infermieri di Famiglia e Comunità, Dipartimento di Sanità Pubblica, Salute Donna, Screening oncologici, Area prevenzione dipendenze, Psicologia Clinica e di Comunità, Urp).
- Simulazioni di Rianimazione Cardio Polmonare, a cura del Servizio Emergenza Territoriale 118 Ausl Fe e Associazione Pubblica Assistenza.
- Giochi da tavolo e Aperiquiz per ragazzi, a cura dell’Associazione Pangea.
- Attività nel giardino bioenergetico “Melvin Jones” presso la Cra “C. Eppi” con esercizi di movimento consapevole e inclusività, a cura dell’Associazione Le Contrade.
- Spuntino offerto dall’Associazione Acti per i partecipanti.
Pomeriggio – Dalle 15 alle 18
- Spettacolo musicale e balli di gruppo, a cura dell’Associazione Le Contrade e con il contributo di Hi-MEC Gambulaga.
- Punti informativi delle associazioni di volontariato, per presentare le proprie attività e iniziative nel territorio.
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