Riva del Po. Si è svolta venerdì sera con grande partecipazione di pubblico la conferenza informativa dedicata al tema dell’amianto, promossa dal gruppo consigliare “Uniti per Riva del Po”, in collaborazione col gruppo “Donna oggi” e la partecipazione di Anmil, con l’obiettivo di offrire strumenti di conoscenza, prevenzione e tutela ai cittadini del territorio.
Durante l’incontro sono stati affrontati i principali interrogativi che ancora oggi riguardano la presenza dell’asbesto: cos’è l’amianto, quali rischi comporta per la salute, quanto è ancora diffuso, come procedere con le segnalazioni e lo smaltimento, e come agire nel caso di malattie correlate e quali importanza rivesta la sicurezza per il cittadino.
Hanno preso parte all’evento, in qualità di relatori, Luca Scanavini, vicepresidente dell’Ordine dei chimici dell’Emilia-Romagna, Egle Cenacchi, consigliera di “Uniti per Riva del Po”, Alberto Alberti, perito di fisica industriale, Mauro Tognon, professore e ricercatore dell’Università di Ferrara, Ezio Torrella, avvocato legale di Anmil, i quali hanno illustrato in modo chiaro e puntuale le normative in vigore, i rischi sanitari e le opportunità di tutela legale, l’importanza della sicurezza, rispondendo alle domande del pubblico.
Si è parlato anche delle possibilità di segnalare la presenza di amianto agli enti competenti (Comune, Ausl, Arpa), tramite apposita scheda di autonotifica, e del servizio offerto da Clara Ambiente per il ritiro in sicurezza di piccole quantità di materiali contenenti amianto, attivabile su prenotazione.
Particolare rilievo è stato dato al gravoso problema che affligge il centro storico del paese di Ro Ferrarese, con l’ex albergo Roma che è stato oggetto di ordinanza del sindaco nel 2016 e di interpellanza nel settembre 2024 da parte del gruppo Uniti per Riva del Po per “chiedere all’amministrazione comunale di intervenire con urgenza, data la presenza di circa 2000 mq di eternit, ormai ammalorato ed un alcuni punti eroso; dalle risposte sinora pervenute è stato assicurato l’intervento dell’amministrazione per la definizione del problema”.
Nel corso della serata è stato inoltre presentato il libro “Mezzo litro di latte”, ispirato a una storia vera, che affronta con intensità narrativa il dramma dell’esposizione all’amianto, trasformandolo in un racconto di memoria e impegno civile. Il volume è disponibile su Amazon.
“L’iniziativa – affermano gli organizzatori – ha dimostrato l’importanza di diffondere conoscenze aggiornate su un tema ancora troppo poco trattato, nonostante le gravi implicazioni sanitarie e ambientali. Un sentito ringraziamento va a tutti i relatori per il loro contributo professionale e umano, e al pubblico per la partecipazione attenta e consapevole”.
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