Occhiobello
24 Maggio 2025
Daniela Lucangeli con “Se sbagli non fa niente” incanta a Parole d’autore a Occhiobello

Educare alle emozioni per la salute mentale dei ragazzi

di Redazione | 3 min

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Occhiobello. “Chi educa svolge, appunto, una funzione educante e non giudicante, è un magister maieutico che sprona il miglioramento e consente l’apertura del potenziale che c’è nei ragazzi”.

Daniela Lucangeli, docente di psicologia dello sviluppo all’università di Padova, è intervenuta a Parole d’autore, in dialogo con il musicista musicista Giuseppe Lo Pizzo, approfondendo i disagi che si manifestano oggi in bambini e adolescenti. “Umore basso, ansia, stress, sofferenza dovuta al giudizio altrui, disperdono le capacità”, ha detto la docente, “è insano che i bambini crescano con ansia della sfida della scuola, e non si tratta di creare una scuola facile, ma di evitare quel giudizio che genera malessere, allerta e tensione nel giudicato”.

Sul condizionamento della valutazione o svalutazione: “Funzioniamo a specchio, la rabbia e la depressione degli adolescenti sono legate all’atteggiamento di giudizio. Nella svalutazione non si dà il meglio, non si dà una risposta ottimale, anzi, si innesca un dispendio di energia nella gestione del dolore. Quando invece siamo valutati, ci sentiamo compresi, incoraggiati, accolti”.

Come anche chiarisce il titolo del saggio presentato, “Se sbagli non fa niente” (De Agostini), la salute mentale dei ragazzi è profondamente legata all’appesantimento a seguito di atteggiamenti svalutativi da parte degli adulti e alla memoria del dolore che si incista: “Perché il dolore si mantiene e le gioie molto meno? Perché il dolore avverte il futuro dei fattori di rischi da evitare, il dolore dà segnali continui di allerta, l’adolescente sente il dolore psichico come insopportabile, e il dolore allora si trasferisce nel corpo sotto varie forme. Se la mente è riempita di dolori spazzatura, il sistema non sa difendersi”.

È necessario, quindi, ha spiegato la docente, che sin dalla prima infanzia i bambini siano allenati all’esercizio e alla consapevolezza della gioia: “Nell’età dello sviluppo, fare attenzione alla gioia, al piacere, alla fiducia sono fattori molto potenti per la salute mentale, dobbiamo creare, nei bambini, l’attenzione alle emozioni, al ‘cerca ancora’ per dare equilibrio e stabilizzare l’umore che non è qualcosa di superficiale ma è una percezione interna, è il sesto senso che si accorge cosa accade a me, ‘io sento’ è la prima forma di intelligenza dei bisogni, è un segnale prospettico, è un regolatore del processo del futuro”.

La professoressa, terminando l’intervento, si è rivolta ai numerosi docenti in sala appellandosi alla necessità di comprendere i disagi e le sofferenze di bambini e ragazzi: “Ricordiamoci che noi adulti siamo figure mirror che rimandano loro un’immagine, si tratta di modificare la forma mentale, di comunicare fiducia e non fare disperdere il potenziale di cui sono dotati”.

Parole d’autore si concluderà venerdì 30 maggio, alle 21 al teatro don Gino Tosi, con Diego De Silva, autore de I titoli di coda di una vita insieme (Einaudi).

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