Berra. Il benessere psicologico è un affare di comunità. Se ne è parlato a Berra in occasione dell’incontro pubblico “Il Benessere psicologico nella Comunità… pomeriggio di parola ed incontro” promosso dalla Direzione del Distretto Sanitario Centro Nord presso il Centro Civico del Comune di Berra.
L’evento, realizzato in collaborazione con l’Unità Operativa Formazione e processi della docenza integrata, è stata una occasione utile per conoscere meglio i servizi psicologici del territorio, confrontarsi con esperti e scoprire come costruire insieme una comunità più accogliente e consapevole.
All’incontro sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni locali e professionisti dell’Ausl di Ferrara, tra cui Daniela Simoni, sindaco Riva del Po, Marilena Bacilieri, direttrice Distretto Sanitario Centro-Nord, Rachele Nanni, direttrice Psicologia Clinica e di Comunità, Cristina Meneghini, responsabile Psicologia Cure Primarie e Patrizia Veronesi, psicologa Cdcd di Copparo. La parola è poi passata ai cittadini perché il benessere psicologico comincia dall’ascolto.
Un evento orientato al confronto sull’impatto che i cambiamenti sociali, ambientali e relazionali assumono sulle condizioni di salute psicologica. Una occasione per parlare del rapporto fra stili di vita, relazioni interpersonali, aspettative, benessere o disagio. Salute intesa quindi non solo come assenza di malattia, ma come il risultato di un equilibrio, a volte complesso, fra cambiamenti, fattori di rischio e di protezione presenti in tutte le età della vita.
Molti dati riportano un aumento significativo dei sentimenti di sofferenza emotiva che assume la forma dell’isolamento, l’elevata conflittualità, ansia, lutti complessi, disturbi depressivi, comportamenti a rischio con un impatto elevato sulla qualità della vita.
All’interno delle Case della Comunità della provincia di Ferrara sono presenti, insieme agli altri professionisti della salute, psicologi delle Cure Primarie che realizzano interventi di consultazione, trattamenti brevi e mirati, individuali o spesso di gruppo, rivolti alle condizioni di disagio emotivo comune, cioè ampiamente diffuso nella popolazione generale.
L’accesso alle consulenze avviene ordinariamente su richiesta del medico di medicina generale ed appuntamento al Cup. Per alcune fasce di popolazione, considerate più vulnerabili, è presente la possibilità di accesso diretto e gratuito tramite richiesta via mail o telefonica da parte dei cittadini interessati.
In particolare:
- L’Ambulatorio per l’Aiuto Psicologico in gravidanza e nel post partum riceve su appuntamento tramite contatto telefonico o mail: Tel: 0532-235428; Mail ascolto.gravidanza@ausl.fe.it
- Le donne vittime di violenza di genere possono richiedere accesso diretto alla Psicologia di Comunità tramite contatto telefonico o mail: Tel: 320-4341852; Mail: psicologiacomunita@ausl.fe.it
- I ragazzi o giovani adulti nella fascia di età 14-24 ed i loro genitori possono richiedere accesso diretto ai Centri Adolescenti tramite contatto telefonico o via mail: Tel: 0532-235005; Mail centroadolescenti@ausl.fe.it
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