Politica
23 Maggio 2025
Una mozione dei dem impegna la giunta a costituire un Osservatorio sul Credito per discutere, individuare e condividere misure volte a rilanciare l’economia locale

Pd: “Contrastare la desertificazione bancaria e migliorare l’accesso al credito”

di Redazione | 3 min

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Contrastare la desertificazione bancaria e consentire un migliore accesso al credito alle imprese e ai cittadini ferraresi. È questo lo scopo di una mozione del Pd, firmata da tutti i consiglieri, con la quale si chiede di “costituire, d’intesa con la Provincia e la Regione, un Osservatorio sul Credito dove banche, istituzioni, sindacati e associazioni di categoria possano discutere, individuare e condividere misure volte a favorire l’accesso al credito per rilanciare l’economia locale”.

I dem propongono anche di “attuare politiche che facilitino l’insediamento di Istituti bancari, soprattutto di credito cooperativo, interessati a investire maggiori risorse sul nostro territorio” e di “sostenere l’apertura di nuove filiali bancarie e postali in spazi pubblici decentrati, con canoni agevolati, per contrastare la desertificazione di servizi nelle periferie e frazioni comunali”.

Chiedono infine di “promuovere la cultura del credito e del risparmio, attraverso campagne di educazione finanziaria nelle scuole e nelle realtà aggregative del territorio comunale”.

Era stato argomento di dibattito anche durante la campagna elettorale del giugno 2024 viste le continue chiusure di uffici postali e bancari soprattutto nelle frazioni ma anche l’investimento dei risparmi dei ferraresi in altre province.

“I dati sull’accesso al credito in provincia di Ferrara nel corso del 2024 – specificano -, resi noti dalla Banca d’Italia, sono fortemente preoccupanti: il saldo del volume di prestiti erogati a cittadini e imprese negli ultimi cinque anni è pari a -0,6% (-3,6% rispetto al 2023), contro una media regionale in crescita del 5,3%”.

I dem notano che “il volume complessivo dei prestiti erogati nel territorio ferrarese è calato costantemente negli ultimi cinque anni, con punte negative di -19,5% nel settore industriale, mentre nel resto della Regione Emilia-Romagna il credito alle imprese è aumentato di 8,8 punti percentuali dal 2019 a oggi”.

Il paradosso poi sarebbe che “negli ultimi cinque anni, i depositi bancari e i risparmi postali della popolazione residente in provincia di Ferrara hanno visto un incremento del 13,4% ma continuano ad essere investiti sempre più altrove: nel 2024 il 42% dei risparmi ferraresi è stato impiegato fuori dal nostro territorio, un capitale stimato superiore ai 4 miliardi di euro”.

La desertificazione bancaria e postale in tutta la provincia e nelle frazioni più periferiche del Comune di Ferrara viene considerata come “un fatto sempre più grave”. “Un fenomeno – aggiungono – che penalizza i cittadini più anziani e fragili, aggravando ulteriormente la riduzione di servizi facilmente accessibili in un territorio comunale vasto e scarsamente collegato da mezzi pubblici”.

“I dati diffusi da Banca d’Italia e Camera di Commercio – aggiungono – confermano debolezze divenute strutturali nel settore creditizio e produttivo locale: a Ferrara le imprese faticano ad avere credito dalle banche e quindi a svilupparsi, a fare innovazione, a resistere sul mercato durante i primi anni di start-up. È un tema che deve tornare al centro dell’agenda politica se le Istituzioni vogliono essere motore attivo di sviluppo economico”.

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