21 Maggio 2025
L'attività nasce e si trova a Quartesana. Isabella Fusi, fondatrice: "Abbiamo fatto tutto da zero". 

Dog in Black Ferrara, il centro cinofilo nato dal sogno di Isabella e Francesco

di Camilla Mondini | 3 min

Leggi anche

Società partecipate. Bilanci positivi e una nuova farmacia in arrivo

"Bilanci sani, un aspetto da evidenziare e niente affatto scontato". Così l'assessore al bilancio Matteo Fornasini (Fi) introduce la commissione di Controllo dei Servizi pubblici locali nella quale è inviato a parlare il presidente di Ferrara Tua Luca Cimarelli per relazionare sull'andamento delle società partecipate

Ascolto, comunicazione e relazione con il cane. Sono questi i pilastri del centro cinofilo di Quartesana ‘Dog in Black Ferrara’. Un’attività che nasce dal sogno di Francesco e Isabella, i due fondatori. Si sono incontrati per caso, o forse grazie al destino per chi non crede nel fato, ad un corso cinofilo di ricerca olfattiva in Liguria.

Isabella Fusi, ballerina professionista di Tango Argentino, da poco stava muovendo i primi passi nel mondo della cinofilia, suo sogno nel cassetto da sempre: “Non avevo ancora iniziato il percorso da educatrice – racconta – era dal lontano 2009 che avrei voluto intraprendere questo sogno ma poi ho preso la strada del Tango”. Fino a quando, nel marzo del 2023, conclude gli studi e diventa educatrice cinofila. 

Francesco Mancini, invece, sceglie la cinofilia da subito come percorso di vita e da più di 13 anni porta avanti la sua formazione qualificandosi nell’area comportamentale con il titolo di EsCac (educatore di secondo livello specializzato nell’area comportamentale n.d.r). Insieme agli studi cinofili si qualifica come esperto in scienze criminologiche e investigazioni criminali rientrando tra i periti esperti forensi iscritti al Coordinamento Nazionale e operatore specializzato nelle attività cinofile forensi.

Ed è da un primo piccolo gruppo affiatato che l’attività prende il via: “Il centro nasce come un’opportunità – racconta Isabella – io sono sempre stata di Quartesana e si è presentata l’occasione di riqualificare una parte in disuso. L’associazione sportiva Olimpia Quartesana ci ha dato uno spazio inutilizzato che ora viene impiegato come luogo di aggregazione. Abbiamo fatto tutto noi da zero, non c’era niente qua”.

“L’approccio che utilizziamo noi è cognitivo – spiega Francesco – anche se non mi piace definire un approccio singolo. Ciò che mi preme far passare è che al nostro centro si lavora sull’ascolto e la relazione con il cane, focalizzandosi su ciò di cui ha bisogno il cane prima di indagare le necessità della famiglia. Quando incontriamo qualcuno ci piace impostare un percorso, sicuramente non siamo il tipo di contesto nel quale promettiamo la risoluzione dei problemi in cinque lezioni perché non funziona così. La relazione con il cane – continua – è un viaggio che tocca tante sfere anche della persona e della famiglia, non si può pensare di “aggiustare” un animale senza capire le sue necessità e lavorare su se stessi”. “Questo non significa – puntualizza Isabella – che da noi non si risolvono i problemi”.

Basta entrare da Dog in Black per respirare aria di casa e accoglienza e parlare con alcune delle persone che hanno frequentato, e frequentano, il centro per capire quanto un percorso di questo tipo possa migliorare la qualità di vita del padrone e del suo compagno a quattro zampe. Fedeli aiutanti sono anche Penelope, Joy e Mando: i cani di Isabella e Francesco che, infatti, formano anche il logo dell’associazione. 

Non solo rieducazione, tante sono le attività proposte tra cui: consulenze pre adottive per i cuccioli, escursioni, gite, classi di comunicazione, passeggiate didattiche, dogsitting, rally obedience e tanto altro. In collaborazione con Enpa Ferrara nasce anche il corso ‘Scoprirsi Cinofili’ pensato per avvicinare al mondo della cinofilia tutti coloro che sono interessati ma non vogliono renderla una professione.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com