Un viaggio tra memoria e pensiero critico per affrontare una delle questioni più gravi e attuali della nostra epoca: la minaccia nucleare. Oggi mercoledì 21 maggio alle ore 17, la biblioteca Ariostea ospiterà l’incontro “I luoghi dell’apocalisse. Un dialogo sulla minaccia atomica”, un evento che unisce la riflessione filosofica alla testimonianza storica per interrogare il presente e scrutare i possibili futuri dell’umanità.
Al centro dell’incontro, organizzato dall’Istituto Gramsci di Ferrara con la collaborazione dell’Università di Ferrara, la Biblioteca Ariostea, Isco e il patrocinio del Comune, due pubblicazioni che offrono prospettive complementari e potenti: L’uomo sul ponte. Diario di Hiroshima e Nagasaki di Günther Anders, riproposto in una nuova edizione a cura di Micaela Latini (Università di Ferrara), e Fine di mondo. Dentro il rifugio atomico da Giardino, il recente saggio di Pierpaolo Ascari (Università di Bologna). A introdurre i lavori sarà Andrea Gatti, anch’egli docente dell’Ateneo bolognese.
Attraverso le metafore emblematiche del ponte e del bunker, le due opere affrontano i dilemmi esistenziali e politici dell’epoca atomica: da un lato, la testimonianza diretta della distruzione di Hiroshima e Nagasaki; dall’altro, l’immaginario claustrofobico e distopico dei rifugi antiatomici, simboli di un’umanità divisa tra la volontà di sopravvivere e la consapevolezza della propria autodistruzione.
L’iniziativa si propone come uno spazio di pensiero e confronto per chi desidera leggere le tensioni del presente con gli strumenti della filosofia, della storia e della coscienza critica. Un appuntamento che invita a non distogliere lo sguardo da una minaccia tornata drammaticamente d’attualità nel contesto geopolitico globale.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
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