Terre del Reno. “Il solito tentativo di auto assoluzione dell’amministrazione”. Si apre così il comunicato di Futuro Comune, guidato dal capogruppo Francesco Margutti, sulla scelta dell’Amministrazione rispetto all’installazione di grandi campi di fotovoltaici su terreni agricoli del territorio comunale. “Una situazione che negli ultimi sei mesi – scrivono – ha visto interessare in maniera particolare il nostro territorio con l’autorizzazione concessa alla costruzione di quattro grandi impianti fotovoltaici nelle campagne vicino a San Carlo”.
Futuro Comune ricorda che l’Amministrazione ha garantito la massima trasparenza e tempestività nell’informare la cittadinanza “su ogni sviluppo legato all’installazione di impianti fotovoltaici nel nostro territorio”. Tuttavia, ricordano anche che “non più di cinque mesi fa la stessa Amministrazione ha bocciato a maggioranza (11 voti contrari del gruppo di maggioranza e 5 voti favorevoli del nostro gruppo Futuro Comune) la mozione che il nostro gruppo consigliare di Futuro Comune aveva presentato in Consiglio Comunale proprio sugli impianti fotovoltaici e che presentava esclusivamente due punti di impegno: ‘impegna il Sindaco, la giunta e tutto il Consiglio Comunale 1. a sollecitare a tutti i livelli amministrativi interventi normativi immediati che forniscano agli enti locali strumenti per il controllo e la pianificazione energetica e territoriale dei propri territori, in particolar modo in riferimento all’autorizzazione di installazione di campi di fotovoltaici su terreni agricoli; 2. a richiedere urgentemente alla regione Emilia Romagna e al ministero dell’Ambiente, nell’ambito del procedimento previsto dal d.m. ambiente 21 giugno 2024, un percorso di coinvolgimento dei comuni finalizzato ad assicurare a quest’ultimi, anche in forma aggregata per zone omogenee, un ruolo di proposta in merito all’identificazione delle aree idonee, non idonee, ordinarie e di quelle dove è vietata l’installazione di impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra”.
“L’Amministrazione, all’interno di quel Consiglio Comunale obiettò – continua Futuro Comune – sostenendo che la normativa nazionale imponeva di concedere le autorizzazioni. Questo è sicuramente vero, ma la mozione richiedeva solamente un impegno e una sollecitazione ai livelli superiori con una forte presa di posizione del nostro Consiglio Comunale contro la speculazione del Fotovoltaico su campi agricoli avrebbe sicuramente dato un primo
segnale. Sono già tantissimi i soggetti che si stanno muovendo in tal senso attraverso l’approvazione di delibere: la regione Abruzzo, la regione della Sardegna, la regione Lazio, diversi Comuni, associazioni di Categoria come Coldiretti. La stessa regione Emilia Romagna il 13 maggio 2025 ha emanato la proposta di legge sulle aree idonee per l’installazione di impianti da fonti rinnovabili”.
“Chiedavamo di farci carico di creare una forte iniziativa che coinvolgesse quante più amministrazioni possibili, portando in Regione la richiesta di interventi urgenti in merito a questo tema. L’alternativa sarebbe stata quella di accettare passivamente che aziende il cui unico obiettivo è il profitto a discapito di tutto, decidessero la configurazione del nostro territorio. E questo per noi era inaccettabile”, prosegue il gruppo consigliare.
“E’ con il voto favorevole a quella mozione che l’Amministrazione avrebbe potuto iniziare a cambiare le cose e a dimostrare la propria posizione sulla speculazione degli impianti fotovoltaici su terreni agricoli. Hanno votato contrario ed oggi suonano tanto di propaganda e di auto assoluzione le sole dichiarazioni a mezzo stampa di questi giorni sul fotovoltaico. La solita politica comunicativa che non trova mai fondamento nella sostanza di atti e delibere ufficiali”, conclude Francesco Margutti.
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