Salute
20 Maggio 2025
Organizzate iniziative sul territorio ferrarese, promosse dal Dipartimento di Onco-ematologia e dall’Unità Operativa di Formazione e Processi della Docenza Integrata, per la Giornata Nazionale del Sollievo domenica 25 maggio

Ferrara unita contro la sofferenza: sinergia tra medicina del dolore e cure palliative

di Redazione | 4 min

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In vista della XXIV Giornata Nazionale del Sollievo, che si celebra a livello nazionale domenica 25 maggio, le Aziende Sanitarie di Ferrara continuano il loro impegno nella cura del dolore e delle cure palliative come diritto del cittadino. Istituita nel 2001 dal Ministero della Salute, la Giornata del Sollievo ha lo scopo di sensibilizzare sui bisogni delle persone che convivono con patologie in fase acuta, cronica o terminale, promuovendo la cultura del “prendersi cura”, dell’ascolto e del supporto, e favorendo la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti: professionisti sanitari, famiglie e società. Le iniziative in questo ambito si ispirano anche alla Legge n. 38 del 15 marzo 2010, che garantisce le cure palliative e la terapia del dolore, rendendo obbligatoria la misurazione e la registrazione del dolore nella cartella clinica.

Per diffondere la cultura del prendersi cura e del sollievo, sono state organizzate iniziative sul territorio ferrarese, promosse dal Dipartimento di Onco-ematologia e dall’Unità Operativa di Formazione e Processi della Docenza Integrata. Si tratta di due eventi formativi divulgativi rivolti a professionisti e cittadinanza. Il primo si terrà a Ferrara venerdì 23 maggio, dalle ore 15 alle 18, presso la Sala della Musica in via Boccaleone 19. Un analogo incontro, intitolato “Incontriamoci a Comacchio. Il dolore si cura insieme: la medicina del dolore e le cure palliative”, è previsto a Comacchio venerdì 30 maggio, dalle ore 15 alle 18, presso la Sala Polivalente San Pietro di Palazzo Bellini, in via Agatopisto 5. Entrambi gli eventi tratteranno diverse tematiche:

  • “Il dolore cronico: una patologia ingombrante”, a cura del dott. Alessandro Orlando (responsabile Unità Operativa di Medicina del Dolore dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara);
  • “Total Pain: l’approccio multidimensionale delle cure palliative”, a cura della dott.ssa Loretta Gulmini (direttrice Unità Operativa Cure Palliative/Hospice e Coordinatrice della Rete Cure Palliative Azienda USL di Ferrara);
  • “I Luoghi Di Cura: La Funzione Di Rete Di Cure Palliative E Rete Antalgica“, a cura del dott. Andrea Pattaro (responsabile medico Hospice e Ambulatorio di Cure Palliative).

Queste iniziative locali mirano a creare una società più consapevole e solidale, dove la cura e il sollievo dalla sofferenza siano riconosciuti come priorità.

Le Aziende Sanitarie ferraresi hanno da anni istituito attività ambulatoriali specialistiche per rispondere in modo efficace al problema del dolore, sia esso acuto, persistente e cronico (di qualsiasi origine). La Medicina del Dolore ha svolto circa 1200 prestazioni nel 2024, tra prime visite, controlli e procedure infiltrative. Il dolore cronico, che colpisce circa il 20% della popolazione adulta italiana, rappresenta una sfida sanitaria e sociale significativa, con un impatto importante sulla qualità della vita, sull’economia e sul sistema sanitario.

Accanto alla Medicina del Dolore, un ruolo cruciale è svolto dalla Rete di Cure Palliative (Rlcp), che si basa su un approccio integrato e multidisciplinare per garantire il miglior supporto a persone con malattie avanzate e incurabili e ai loro familiari. L’assistenza è rivolta a malati di qualunque età e non è limitata alla sola fase terminale della malattia; le cure palliative possono infatti affiancarsi alle cure attive fin dalle fasi precoci di patologie cronico-degenerative, sia oncologiche che non oncologiche (cure palliative simultanee) e controllare i sintomi nelle diverse fasi della malattia. La Rete Locale di Cure Palliative di Ferrara, diretta dalla Dott.ssa Loretta Gulmini, è presente nei tre Distretti provinciali, con quattro nodi assistenziali interconnessi: Ospedale, Ambulatorio, Hospice e Domicilio/Cra. Nel 2024, la Rete di Cure Palliative ha preso in carico oltre 2.000 pazienti (di cui oltre 1500 oncologici), un dato in linea con la crescente necessità di queste cure, legata all’invecchiamento della popolazione e alla migliore sopravvivenza dei pazienti oncologici. L’integrazione tra cure attive e cure palliative, attraverso la condivisione degli obiettivi di cura, è fondamentale per soddisfare i bisogni dei malati e delle famiglie. Questa rete lavora in forte integrazione con i servizi territoriali e ospedalieri e con il terzo settore, incluse Associazioni come Ado e Ant.

” Il dolore cronico – dichiara il dott Orlando – è riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una malattia a sé stante. Nonostante l’Italia, con la Legge 38/2010, abbia compiuto passi importanti nel riconoscimento del diritto alla terapia del dolore, molto resta da fare per garantire un accesso equo alle cure e promuovere un salto di qualità nella cultura sociale e professionale. È fondamentale una presa in carico dei malati con dolore cronico attraverso percorsi diagnostico terapeutici assistenziali appropriati. Vivere senza dolore oggi deve essere una priorità sociale”.

“L’invecchiamento della popolazione – afferma la dott.ssa Gulmini – si traduce in aumento di incidenza della fragilità clinica associata alle comorbidità e i conseguenti plurimi trattamenti terapeutici compresenti. A latere si osserva un progressivo accrescimento delle problematiche sociali che rendono complessi i percorsi assistenziali territoriali e che richiede una continua integrazione tra tutte le risorse disponibili sul territorio, comprese le organizzazioni non-profit ed i servizi sociali territoriali. Per questa rete risulta strategica l’interfaccia tra l’equipe di cure palliative e l’equipe di oncologia/oncoematologia, in grado di garantire l’attivazione di cure palliative precoci”.

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