Lite tra contradaioli. Uno finisce al Sant’Anna
Un diverbio tra contrade storicamente rivali finisce con un uomo colpito all'orecchio che ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dell'ospedale Sant'Anna di Cona
Un diverbio tra contrade storicamente rivali finisce con un uomo colpito all'orecchio che ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dell'ospedale Sant'Anna di Cona
Era arrivato fino a Codigoro con la moglie per una tranquilla giornata di pesca. Rossano Bondioli, 74enne residente a Malalbergo in provincia di Bologna, è deceduto dopo che, lanciando la lenza, ha toccato con la canna da pesca il filo di un traliccio dell'alta tensione venendo fatalmente attraversato dalla scossa
Quasi duemila operatori impegnati durante l'arco di tutta la stagione calcistica. Al termine del Campionato di Calcio di serie C per la stagione 2024/2025, conclusosi il 17 maggio con la vittoria nella partita per i playout della Spal sul Milan Futuro, la Questura di Ferrara traccia un resoconto delle attività svolte
La scuola di Viale K in via Mura di Porta Po ha ospitato la presentazione del libro "Per un comunismo della cura" di Gian Andrea Franchi
Una formula per un’Unione Europea più matura, consapevole e disincantata. Questa è la chiave di lettura offerta da Matteo Scotto, direttore ricerca di Villa Vigoni, centro italo-tedesco gestito da Italia e Germania, nel suo libro “La trappola dell’integrazione?
È scomparsa domenica 18 maggio all’ospedale Sant’Anna di Cona Valeria Luzi, co-fondatrice e direttrice generale della filiera creativa “Ferrara La Città del Cinema”. Aveva 43 anni. A portarla via è stata una malattia grave e inesorabile, affrontata con forza, determinazione e immensa dignità.
Con lei se ne va una figura centrale della rinascita culturale ferrarese legata al mondo del cinema. Autrice, sceneggiatrice, produttrice, Valeria Luzi ha contribuito in maniera decisiva alla costruzione e allo sviluppo di un sistema creativo che oggi rappresenta un’eccellenza nazionale. “È stata un faro, una donna straordinaria senza la quale molto di quello che oggi abbiamo e conosciamo non esisterebbe. L’ho amata e l’amo profondamente per la sua generosità, la sua dedizione al lavoro e la sua voglia di vivere rivendicata fino alla fine”, ha dichiarato il marito Stefano Muroni, attore e produttore ferrarese, con cui aveva condiviso vita e visione artistica.
La loro unione ha dato vita a Controluce Produzione e a progetti cinematografici come “Oltre la bufera” e “Il soldato senza nome”. Insieme hanno immaginato e fondato “Ferrara La Città del Cinema”, di cui Valeria era direttrice generale, e avviato iniziative come la Blow-up Academy, il campus internazionale Tenda Summer School e Gherardi – Il Villaggio del Cinema, progetto di rigenerazione territoriale nato da una sua intuizione nella piccola frazione di Jolanda di Savoia, luogo che aveva scelto come casa.
“Presente e solare fino all’ultimo giorno, la ricorderemo come un esempio per il suo entusiasmo e la sua voglia di vivere”, si legge nel comunicato ufficiale diffuso dalla filiera creativa. “Continueremo a portare avanti i suoi progetti con dedizione ed entusiasmo perché siamo certi che avrebbe voluto così”.
“Un dolore profondo quello che ha colpito la comunità ferrarese. Il lutto per Valeria Luzi, talento del settore cinematografico e anima creativa di Ferrara La Città del Cinema, coinvolge tutti, per il suo impegno professionale e personale nella nostra città insieme al marito Stefano Muroni. A lui e alla famiglia di Valeria rivolgiamo le nostre più sincere condoglianze”, queste le parole del sindaco Alan Fabbri alla notizia della morte della scrittrice e sceneggiatrice romana trapiantata a Ferrara.
“Se ne va troppo presto una donna straordinaria, imprenditrice, appassionata del suo lavoro, madre innamorata. L’ho conosciuta e ne conserverò il ricordo vivo: la sua determinazione, la sua intelligenza luminosa, il modo in cui sapeva affrontare tutto senza mai perdere il sorriso. Il pensiero oggi va a chi le ha voluto bene, ma soprattutto a Stefano e alla sua bambina Emilia, che possa crescere sentendo, ogni giorno, l’eredità potente di amore e coraggio che sua madre le ha lasciato, perché quello che ha dato è troppo vero per svanire”, ha aggiunto l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli.
Valeria lascia il marito Stefano, la figlia Emilia, i genitori e due sorelle. A lei si unisce il saluto commosso di un’intera comunità che, nel suo ricordo, troverà la forza di non disperdere quanto ha saputo creare.
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