di Nicolò Govoni
Una gara al cardiopalma alla Bondi Arena: la rimonta della Sangiorgese, la paura per Tio e il canestro della vittoria ferrarese di Marchini. È successo di tutto in gara 1 di semifinale playoff, tantissime emozioni contrastanti in poco tempo. Nel post-partita lo staff tecnico biancazzurro ha commentato una partita incredibile.
“Nei playoff conta solo vincere, non come vinci”, così il tecnico estense. “Siamo dispiaciuti per aver sperperato un grande vantaggio, cadendo nel tranello del nervosismo. La Sangiorgese è stata brava a crederci pur con un divario importante: abbiamo sbagliato tiri aperti e ci siamo accontentati, soffrendo la loro zona dopo l’uscita di Solaroli. I playoff sono una storia a parte: non contano i vantaggi, ma restare in partita, come abbiamo fatto”.
“Ai punti l’abbiamo vinta noi, ma il basket è bello anche per questo e mi auguro che non capiti ancora. Abbiamo fatto un test per tutti i presenti”, scherza Benedetto, “le coronarie hanno retto, quindi non c’è nessun problema”.
“Mi preoccupa invece l’infortunio di Tio, speriamo non sia nulla di grave e che possa riprendersi in fretta. Pensiamo subito a gara 2, da loro, per chiudere la serie. Sappiamo che la Sangiorgese è una squadra ben attrezzata, l’abbiamo capito questa sera e nelle due partite del play-in. Tanto che il divario iniziale era strano: queste sono due squadre che si equivalgono”.
“Sotto di venticinque punti”, prosegue il coach, “non c’è altro modo per riprenderla se non con la bagarre e il talento. Noi siamo stati prevedibili, e l’inerzia della partita è cambiata: diventa così difficile restare con la testa in partita, credendo di averla già chiusa e dando fiducia ai nostri avversari. Ma noi ci abbiamo creduto fino in fondo. Fare il canestro della vittoria non è facile, i ragazzi sono stati bravi ad andare oltre a quello che gli ho chiesto di fare”.
Mercoledì a San Giorgio su Legnano andrà in scena gara 2. “La squadra è pronta sul campo, al di là di qualche aggiustamento, il lavoro è stato già fatto durante l’anno”, commenta l’assistant coach Castaldi. “Là troveremo un ambiente infuocato: dovremo essere pronti a non cadere in questi tranelli che possono complicarci la vita più del dovuto. Abbiamo dimostrato di poter competere nella maniera corretta, ma va migliorata la gestione mentale della partita”.
Castaldi è intervenuto subito in occasione del brutto infortunio di Tio: “Non sono medico né soccorritore, però ci ‘addestrano’ per queste brutte situazioni. Ho cercato di rendermi untile se fosse servito: un ragazzo ha battuto la testa e ha avuto uno svenimento, fortunatamente non è stato un arresto cardiocircolatorio. Abbiamo messo il defibrillatore al suo posto e speriamo che rimanga lì”.
Proprio a proposito dell’infortunio di Tio, l’Adamant Ferrara ha comunicato nella tarda serata di domenica che il giocatore è stato precauzionalmente trasportato all’Ospedale Sant’Anna di Cona, dove le prime valutazioni mediche del caso hanno dato esito negativo.
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