di Nicolò Govoni

Le pagelle di gara 1 di semifinale playoff tra Adamant Ferrara e Pallacanestro Sangiorgese, vinta in volata dai biancazzurri 72-71 grazie al canestro decisivo di Marchini.

Dioli: SV.

Sackey: 5. Serata in totale confusione sui due lati del campo contro i lunghi della Sangiorgese.

Casagrande: 6. Il grande uomo in più dell’Adamant in questi playoff, mette una firma pesante sul break del secondo periodo.

Drigo: 7. Quando entra in ritmo è letale al tiro, sigla canestri pesantissimi nel finale quando la Sangiorgese ricuce lo svantaggio.

Santiago: 5,5. È vero, mette un canestro pesantissimo nel momento più concitato di gara 1: per il resto non il Santiago che conosciamo.

Tio: 7. Difesa, rimbalzi, atletismo: quando gioca così non ce n’è per nessuno. Cancella il gigante Nikoci con un gesto atletico incredibile. Tanta paura nel finale per un bruttissimo colpo subito: ma c’è il sollievo di tutti quando è uscito sulle proprie gambe.

Yarbanga: 6. Entra con una stoppata su Tosetti, e gioca un gran bel primo tempo. Più in difficoltà, come del resto tutta la squadra, nella ripresa, soprattutto quando si iscrive al match il Nikoci.

Solaroli: 5,5. Ha sempre la faccia e l’atteggiamento giusti a playoff, è aggressivo, come si addice all’occasione. Stringe i denti e gioca anche dopo la storta alla caviglia del secondo periodo: ma l’espulsione nella ripresa rovina una gran bella prestazione da larga sufficienza.

Chessari: 6. Fa quello che gli è richiesto, né più né meno: attacca quando deve attaccare e non si sottrae a prendersi tiri aperti, pur senza trovare il bersaglio.

Ballabio: 6,5. È con capitan Drigo la grande certezza di Ferrara: attacca a raffica nel primo tempo, ma cala nel finale, quando commette tanti falli e concede troppo in difesa.

Braga: SV.

Marchini: 6,5. Un fantasma sul parquet per larghi tratti di gara dopo un buon inizio. Alla fine però è lui l’uomo-partita: segna il canestro della vittoria che fa esplodere la Bondi Arena.

Benedetto: 6,5. Il rientro della Sangiorgese non destabilizza del tutto una squadra che si è dimostrata compatta in grande difficoltà, tra la rimonta ospite e la paura per l’infortunio di Tio: ha ragione lui quando lascia nelle mani di Marchini il tiro che vale l’1-0 nella serie.