Ferrara intitolerà a Nando Orfei (1934-2014), artista circense tra i più famosi della storia, con l’intitolazione del parco di via Porta Catena, prima luogo lasciato al degrado e ora recentemente riqualificato.

Un luogo scelto perché, nei decenni, fu sede del grande tendone circense di Nando Orfei, originario di Portomaggiore (in provincia di Ferrara), che ha più volte trovato casa durante le celebri tournée. Proprio nel capoluogo estense Orfei trascorse parte della sua giovinezza, mantenendo in seguito con la città un forte legame affettivo.

L’intitolazione è stata sabato 17 maggio 2025 (alle 10:30 apertura mostra, alle 11.30 inizio presentazione, alle 12 intitolazione) nel corso di una cerimonia pubblica cui parteciperà la famiglia Orfei e il Comune di Ferrara, in collaborazione con il Cedac – Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi di Verona, che si svolgerà tra il parco e la sala espositiva dell’adiacente Palapalestre Training Center, in Viale Francesco Tumiati, 5. In caso di maltempo tutti gli eventi in programma si svolgeranno all’interno del Palapalestre.

“Siamo profondamente commossi e onorati che Ferrara, al cui territorio appartiene il paese natale di nostro padre e a lui tanto cara, abbia scelto di dedicargli un luogo così simbolico. Quel parco ha visto sorgere, negli anni, il tendone del suo circo e rappresenta per noi il cuore di tanti ricordi. È un segno tangibile che la sua arte e la sua umanità restano vive nel tempo”, dicono Ambra, Gioia e Paride Orfei.

“Nando Orfei ha sempre avuto un legame profondo con questa terra. È stato una figura di riferimento nell’arte circense italiana a livello internazionale, nonché interprete per Federico Fellini in Amarcord, film che è entrato nella storia del cinema e nell’immaginario collettivo. A lui è persino intitolato un prestigioso premio internazionale. A questa personalità sarà dedicato un parco che, dopo un importante intervento di recupero, torna a vivere ed essere patrimonio della cittadinanza. Immaginazione, passione, spirito ludico, impegno e amore per il proprio lavoro sono i valori che Nando Orfei ha incarnato e trasmesso nel tempo, costruendo un’eredità riconosciuta ben oltre i confini nazionali. Un sentito ringraziamento va alla famiglia Orfei per la collaborazione e per farne conoscere la storia e la tradizione”, aggiunge l’assessore Marco Gulinelli.

A poco più di dieci anni dalla sua scomparsa, sabato verrà raccontato l’uomo e l’artista che ha segnato la storia del circo italiano e internazionale, anche grazie alla collaborazione con registi come Federico Fellini, che lo volle in tre suoi film e lo rese indimenticabile al grande pubblico con l’interpretazione in Amarcord.