Politica
19 Maggio 2025
Europa Verde, Sinistra Italiana e Possibile tornano sul taglio degli alberi nel condomino Garibaldi esprimendo solidarietà al comitato

“Il cortile di via Fiume non va asfaltato”

di Redazione | 2 min

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“Esprimiamo piena solidarietà ai cittadini e al Comitato di via Fiume, impegnati da mesi in una battaglia civile e determinata per la tutela del giardino storico racchiuso all’interno del complesso condominiale degli anni ’30, nel cuore del quartiere Giardino a Ferrara”.

Europa Verde Ferrara, Sinistra Italiana e Possibile tornano a parlare di un tema che ha infuocato le cronache cittadine per diversi mesi e che ultimamente ha avuto meno spazio sui giornali, nonostante sul cancello del condominio continui a campeggiare la scritta: “Gli alberi non si tagliano”.

“Questo spazio verde – proseguono – non è solo un polmone per l’intero isolato, ma rappresenta un patrimonio ambientale, paesaggistico e sociale di grande valore, impreziosito da alberi ad alto fusto, alcuni dei quali centenari. È un luogo di memoria collettiva, un esempio prezioso di verde urbano integrato nella trama storica della città”.

Così la decisione di Acer “di frazionare e di vendere l’area, destinandola di fatto alla trasformazione in parcheggi a uso privato, rappresenta un atto grave e miope, che sacrifica un bene comune sull’altare della speculazione immobiliare”. Un atto “ancora più grave è l’atteggiamento del Comune di Ferrara, che si è progressivamente defilato dalla vicenda, lasciando i cittadini soli, senza risposte né un serio tentativo di mediazione”.

Per Europa Verde, Sinistra Italiana e Possibile è “inaccettabile che in un momento storico in cui l’emergenza climatica impone la tutela rigorosa del verde e la rigenerazione delle città, si proceda con l’abbattimento di alberi sani e con la cancellazione di spazi verdi storici”.

“Siamo vicini – dicono – ai residenti che stanno difendendo con tenacia e senso civico questo luogo, attraverso la raccolta firme, le iniziative pubbliche, la proposta di soluzioni alternative e il dialogo con altri comitati italiani in difesa del verde urbano”.

Chiedono dunque di sospendere gli interventi irreversibili “a chiunque sia coinvolto” e che venga avviato “un vero confronto pubblico con i residenti”. Al Comune invece chiedono “di assumersi le proprie responsabilità e di tutelare finalmente il bene comune”.

“Il giardino di via Fiume – concludono – deve essere preservato. Non è un vuoto da riempire con automobili, ma un pieno di vita, storia e natura. Gli alberi non si tagliano. Il cortile di via Fiume non va asfaltato”.

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