Salute
16 Maggio 2025
L'approccio oncologico attuale non si limita alla scelta terapeutica e alla somministrazione di farmaci ma richiede un percorso multidisciplinare e integrato

Giornata del Malato Oncologico: le Aziende Sanitarie ferraresi rinnovano l’impegno per una cura integrata e di prossimità

di Redazione | 3 min

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Dal 15 al 18 maggio si celebra la Giornata Nazionale del Malato Oncologico. Questa ricorrenza rappresenta un momento di riflessione e consapevolezza ma anche un’opportunità per ribadire i valori che guidano l’attività clinica e assistenziale: competenza scientifica, umanità nella cura e attenzione alla persona malata nella sua interezza.

“Questa giornata – sottolinea la prof.ssa Luana Calabrò, direttrice dell’Unità Operativa di Oncologia Clinica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara – ci ricorda l’importanza di unire la migliore competenza scientifica a un’attenzione profonda alla persona. La cura oncologica va oltre il farmaco; si tratta infatti di un percorso integrato che richiede la collaborazione di molti professionisti e la vicinanza al paziente e alla sua famiglia in ogni fase della malattia. La nostra sfida quotidiana è coniugare scienza, empatia e responsabilità affinché la cura sia anche speranza, dignità e qualità della vita”.

L’approccio oncologico attuale non si limita alla scelta terapeutica e alla somministrazione di farmaci ma richiede un percorso multidisciplinare e integrato che accompagni il paziente dalla diagnosi alla cura, riabilitazione, follow-up, fino alla fase terminale, includendo aspetti psicologici, nutrizionali, palliativistici, sociali e familiari. Questo approccio è reso possibile grazie al coinvolgimento di diverse figure professionali e ad una stretta sinergia con la Rete Territoriale, in particolare con i Medici di Medicina Generale, gli Infermieri di Famiglia e di Comunità e le associazioni di volontariato. Una rete solida tra ospedale e territorio, infatti, è fondamentale per garantire continuità assistenziale, accesso equo alle cure e centralità del paziente attraverso percorsi personalizzati che tengano conto della complessità e della fragilità individuale.

Un esempio di integrazione tra Ospedale e Territorio è rappresentato dal Progetto On-Connect, che ha come obiettivo quello di estendere i trattamenti oncologici anche presso le strutture di primo livello della Rete Oncologica (Case ed Ospedali di Comunità), fino al domicilio dei pazienti, integrando nel team di cura anche il Medico di Medicina Generale e l’Infermiere di Famiglia e Comunità. L’obiettivo è quello di rendere l’assistenza sempre più vicina alle esigenze del malato oncologico, continuando ad investire sull’oncologia di prossimità ed implementando ulteriormente le attività di telemedicina, tele-follow-up e tele-monitoraggio.

Altro elemento di rilievo è rappresentato dalla certificazione Eusoma (European Society of Breast Cancer Specialists) ottenuta dalla Breast Unit delle Aziende Sanitarie ferraresi, un team multidisciplinare coordinato dal dott. Alessio Schirone (oncologo presso l’ospedale di Cona). Questo riconoscimento internazionale attesta il rispetto dei criteri europei di qualità nella diagnosi e nel trattamento del tumore mammario.

La ricerca clinica costituisce un altro pilastro fondamentale dell’attività oncologica a Ferrara. La recente istituzione dell’Unità Clinica di “Fase 1” testimonia la solidità della struttura nella conduzione degli studi clinici, offrendo ai pazienti l’opportunità di accedere a terapie sperimentali avanzate in condizioni di sicurezza e secondo i più alti standard etici e scientifici.

“Un doveroso ringraziamento – conclude la prof.ssa Calabrò – va ai pazienti per la fiducia, ai familiari e caregiver per il loro sostegno e a tutto il personale sanitario per la costante dedizione quotidiana. Proseguiamo il nostro impegno per un’oncologia che cura e che si prende cura”.

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