Economia e Lavoro
15 Maggio 2025
Chi non rispetta le norme rischia sanzioni pesanti, danneggia l’ambiente, e favorisce la concorrenza sleale

Cresce la domanda di condizionatori. Marani, impiantisti Cna: “Solo imprese certificate possono installarli”

di Redazione | 2 min

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L’estate si avvicina e la domanda di impianti di condizionamento per case e uffici inevitabilmente aumenta. E’ questo il momento più adatto per l’appello che gli Impiantisti di Cna Ferrara lanciano a tutte le attività commerciali in cui si vendono condizionatori: bisogna applicare con il massimo rigore la normativa di riferimento, che contribuisce a proteggere l’ambiente e tutela le aziende di installazione.

“Gli impianti di condizionamento – spiega il presidente degli impiantisti Cna Manuele Marani – contengono f-gas (detti anche gas fluorurati) che, se liberati nell’ambiente, possono essere molto dannosi. Contribuiscono all’effetto serra e, quindi, al riscaldamento globale. Per questo vanno maneggiate esclusivamente da personale in possesso delle necessarie certificazioni”.

La norma di riferimento è il Regolamento UE 2024/573, entrato in vigore in marzo dell’anno scorso. Le sanzioni sono fissate dal D.Lgs 5 dic 2019, che individua multe pesanti, fino a diverse migliaia di euro, per chi non rispetta le regole. I gas fluorurati e gli impianti che li contengono, come ha sottolineato Marani, devono essere acquisiti, maneggiati e installati esclusivamente da personale formato e certificato. Inoltre, chi acquista impianti di condizionamento deve essere adeguatamente informato dal venditore sugli obblighi fissati dalla legge, e deve firmare una dichiarazione in cui si impegna a far installare l’impianto esclusivamente da aziende e operatori in possesso delle certificazioni di legge.

“Purtroppo – spiega Marani – non sempre è così. Quando veniamo chiamati per fare assistenza a condizionatori già funzionanti ci imbattiamo di frequente in impianti privi della documentazione necessaria e installati da operatori privi di certificazione”.

Si continuano a riscontrare comportamenti scorretti, e questo ha diverse conseguenze, tutte negative. “Prima di tutto, facendo installare il condizionatore da operatori non certificati – spiega Marani – i consumatori pensano di risparmiare, ma vanno incontro al rischio concreto di spendere migliaia di euro in multe. Inoltre, per le aziende serie queste scorrettezze producono concorrenza sleale: abbiamo sostenuto costi importanti per rispettare la legge e operare con sicurezza e senza danneggiare l’ambiente, e ci vediamo passare davanti operatori scorretti che promettono risparmi bypassando la legge. Infine, il danno ambientale: gli f-gas vanno maneggiati da operatori competenti e certificati per evitare danni all’ambiente. Se la certificazione non c’è, il danno ambientale è garantito”.

E’ importante che i consumatori siano adeguatamente informati, per non cedere alle sirene del risparmio a tutti i costi: “Per questo – conclude Marani – abbiamo deciso di rivolgerci agli esercizi commerciali e lanciare loro un appello. I consumatori devono sapere quali sono le norme e a cosa vanno incontro se non le rispettano. Il momento della vendita è cruciale per informare correttamente i consumatori”.

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