La Sezione regionale di controllo della Corte dei conti dell’Emilia-Romagna ha esaminato il bilancio d’esercizio 2023 dell’Azienda Usl di Ferrara, rilevaldo un quadro complesso fatto di luci e ombre. Se da un lato il bilancio si è chiuso con un utile modesto (+4.813,91 euro), a fronte di una previsione di perdita di oltre 64 milioni, dall’altro i magistrati contabili hanno sottolineato diverse criticità che permangono nel tempo e rischiano di minare la sostenibilità economica dell’ente.
Il miglioramento del risultato è stato possibile grazie all’aumento del valore della produzione, dovuto soprattutto ai maggiori contributi regionali straordinari e a un attento governo dellam spesa. Tuttavia, la Corte evidenzia come il disavanzo pregresso al 31 dicembre 2023 ammonti ancorea a 27,2 milioni di euro, segnale di squilibri strutturali non ancora risolti.
Sul fronte dei crediti e dei debiti, la situazione appare contrastata. I crediti totali sono cresciuti a oltre 106 milioni, con una quota rilevante (più di 11 milioni) risalente a esercizi precedenti al 2019. I debiti complessivi si attestano a 145 milioni, in calo rispetto all’anno precedente, ma preoccupano quelli scaduti e non pagati: 7,8 milioni solo verso fornitori, di cui oltre 2 milioni legati a contenziosi. Su questo fronte, la Corte registra ritardi significativi nei pagamenti, con oltre 21 milioni saldati oltre i termini di legge, causando potenziali interessi moratori.
Altra nota dolente è l’indebitamento: nel 2023 il rapporto tra il servizio del debito e le entrate proprie ha toccato il 18%, superando il limite di legge del 15%. L’Ausl ha spiegato che ciò è dovuto all’aumento dei tassi d’interesse e al calo dei ricavi, ma ha rinviato eventuali rinegoziazioni dei mutui al 2025.
La Corte invita infine l’azienda a un rafforzamento delle procedure di riconciliazione dei crediti e debiti e a un’efficace gestione del contenzioso, che ha già comportato l’accantonamento di fondi per oltre 3 milioni di euro. Restano da monitorare anche le partite legate a crediti difficilmente esigibili e le scorte residue del periodo Covid.
In sintesi, se l’Azienda Usl di Ferrara è riuscita nel 2023 a evitare una perdita significativa, ciò è avvenuto anche grazie a interventi straordinari e una gestione attenta delle risorse. Ma la Corte dei conti richiama l’attenzione sull’urgenza di consolidare strutturalmente l’equilibrio economico-finanziario per affrontare le sfide future del servizio sanitario locale.
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