Quando il fascismo entra in classe e la politica gira lo sguardo
Ancora una volta il Senatore Balboni mette tutto nel frullatore per passare da vittima. Una specialità delle destre, a livello locale e nazionale
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La Procura di Ferrara ha chiesto sei mesi con pena sospesa per uno dei bagnini imputati nel processo per la tragica morte di Mirko Balzanelli, che annegò nelle acque di Lido degli Estensi il 20 luglio del 2020
Si faceva spedire hashish sfruttando i locker, armadietti che le compagnie di spedizione sfruttano per consentire ai propri clienti di ritirare un pacco in punti specifici senza la necessità di essere presente a casa all'arrivo del corriere. Un venticinquenne barese è stato condannato a tre anni, con pena sostitutiva a lavori di pubblica utilità
L'accusa ha chiesto un anno di reclusione per entrambi gli imputati maggiorenni nel processo per l'aggressione di un sedicenne in piazza Ariostea avvenuta il 7 novembre del 2021
Sulla vicenda dell'Istituto Bassi Burgatti di Cento, nel ferrarese, sono sconcertato dalla risposta della dirigente scolastica, che cerca di mistificare i fatti mettendo sullo stesso piano situazioni diverse, relative a momenti diversi
Il gruppo Avs – Coalizioni Civiche – Possibile porta davanti all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna il ‘caso’ Cittadini del Mondo con un’interrogazione firmata anche dai capigruppo Paolo Calvano (Partito Democratico) e Lorenzo Casadei (Movimento 5 Stelle). La prima firmataria e capogruppo di Avs Simona Larghetti, nel presentare il documento, non dimentica i provvedimenti simili presi nei confronti del Centro Sociale La Resistenza, del Csv – Centro Servizi per il Volontariato e, più recentemente, dello storico circolo Arci Bolognesi.
“Il tipo di attività che queste associazioni svolgono sul territorio – dice – ha un’importante funzione per quanto riguarda la coesione sociale delle nostre città; un tema che spesso ci troviamo ad affrontare sia nell’ambito del sociale che della sicurezza, che delle nuove cittadinanze e dei temi demografici”.
“Siamo molto preoccupate – aggiunge Larghetti durante la seduta del 13 maggio – perché si sta andando a smantellare sostanzialmente la rete civica e sociale che garantisce quel tessuto innervato di attività, di volontariato e di presidio del territorio fondamentali innanzitutto per prevenire il disagio sociale ma che consentono anche alle persone di esercitare i diritti umani e che permettono di creare opportunità di formazione professionale e di lavoro per tutte le persone, anche quelle straniere”.
Nell’interrogazione la capogruppo di Avs si concentra sulla necessità di trovare una sede per l’associazione Cittadini del Mondo.
“L’associazione Cittadini del Mondo – si legge nel testo dell’interrogazione – è un’organizzazione multietnica formata nel 1993 da cittadini di varie nazionalità con lo scopo di favorire l’integrazione e la tutela degli immigrati attraverso molteplici attività quali, ad esempio, corsi di lingua italiana gratuiti (frequentati da migliaia di persone, quest’anno oltre 170), doposcuola, attività sportive, ambientali e culturali, assistenza e consulenza di ogni tipo, lotta ai pregiudizi, alle discriminazioni e al razzismo”.
La consigliera spiega che l’associazione è stata “invitata” dal Comune di Ferrara a lasciare la sede storica di via Kennedy. Successivamente – rileva Larghetti – l’assessora comunale Cristina Coletti si è impegnata a valutare una proroga dell’utilizzo della sede e a cercare una soluzione alternativa adeguata (nell’ex sede di Coldiretti a Chiesul del Fosso), mentre il sindaco Alan Fabbri ha invitato l’associazione a rivolgersi al mercato privato.
“Con questa scelta – sottolinea l’esponente Avs – l’amministrazione comunale ferrarese impoverisce il tessuto sociale cittadino, riducendo le opportunità culturali e di socializzazione a partire dalle fasce più deboli della popolazione, tutto questo nonostante lo statuto comunale parli di sostegno all’associazionismo in ogni sua forma”. La richiesta di Larghetti alla giunta regionale: “Serve intervenire subito, in collaborazione con il Comune di Ferrara, per trovare una nuova sede per Cittadini del Mondo, valutando anche le disponibilità tra il patrimonio immobiliare della stessa Regione Emilia-Romagna”.
La risposta arriva in aula dal sottosegretario alla presidenza Manuela Rontini: “Uno sfratto, non il primo a Ferrara che coinvolge il terzo settore, che indebolisce le rete di supporto comunitario, chi svolge un ruolo essenziale nelle presa in carico di problemi va tutelato, non siamo però nella condizione di intervenire direttamente, la competenza sulla materia è in capo al Comune di Ferrara, la Regione Emilia-Romagna conferma invece la propria disponibilità a un confronto con la stessa amministrazione comunale ferrarese”.
La replica di Larghetti: “Soddisfatta per tre quarti, per la massima sintonia sul tema e per la disponibilità espressa dalla sottosegretaria Rontini a un confronto con il Comune di Ferrara in merito allo sfratto dell’associazione Cittadini del Mondo. Mi aspetto però che la Regione possa avere un ruolo il più possibile attivo e incisivo nella vicenda che sta coinvolgendo tutte le forze di opposizione sul territorio per il reperimento di uno spazio adeguato a garantire continuità alle attività di Cittadini del Mondo”.
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