Attualità
14 Maggio 2025
Attraverso un percorso di ricerca storica e rielaborazione creativa, gli studenti hanno prodotto tre newsletter che raccontano episodi e documenti all'ebreo deportato ricordato da una pietra d’inciampo posata a Ferrara, in via Mazzini 88

“La Storia nascosta”: gli studenti del Liceo Roiti raccontano Giuseppe Bassani con il Meis

di Redazione | 2 min

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Un progetto scolastico per non dimenticare: gli studenti della classe VªN del Liceo Scientifico A. Roiti di Ferrara hanno collaborato con il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah-Meis per dare vita a “La Storia nascosta”, un’iniziativa dedicata alla memoria di Giuseppe Bassani, ebreo deportato durante la Shoah e oggi ricordato da una pietra d’inciampo posata a Ferrara, in Via Mazzini 88.

Attraverso un percorso di ricerca storica e rielaborazione creativa, gli studenti hanno prodotto tre newsletter che raccontano episodi e documenti della vita di Giuseppe Bassani e che verranno inviate per tre settimane a tutti gli iscritti alla newsletter del Meis ogni martedì a partire dal 13 maggio. Il progetto si inserisce nel quadro delle iniziative cittadine legate alla posa delle pietre d’inciampo, promosse dal Comune di Ferrara e dalla Comunità ebraica di Ferrara, per mantenere viva la memoria delle vittime delle persecuzioni razziali.

La prima newsletter approfondisce i documenti originali consultati dagli studenti presso l’Archivio di Stato di Ferrara che testimoniano la deportazione di Giuseppe Bassani. Tra le carte emerge un particolare drammatico: Bassani, vittima delle leggi razziali, fa richiesta di poter aver indietro la sua radio che è stata sequestrata. Grazie a questo strumento, spiega in una lettera alla Questura, può infatti trascorrere in maniera piacevole il suo tempo e rimanere aggiornato nonostante la sua cecità.

Nella seconda newsletter viene raccontata la passione di Bassani per la radio e inserito un piccolo approfondimento sul ruolo di questo mezzo di comunicazione negli anni ‘40. La terza è dedicata all’intervista a Enrico Fink, musicista, compositore e pronipote di Giuseppe, che ha fortemente voluto la posa della pietra in sua memoria. I ragazzi hanno inoltre allegato a ognuno dei tre testi una registrazione audio per rendere i contenuti accessibili anche ai non vedenti.

“Scoprire la figura di Giuseppe Bassani ci ha permesso di riflettere su come la Storia non sia fatta solo di grandi eventi, ma anche di vite spesso dimenticate. Il nostro obiettivo è stato riportarle alla luce e raccontarle con gli strumenti comunicativi di oggi”, affermano gli studenti della classe VªN del Liceo Roiti.

Il progetto ha rappresentato un’occasione formativa e umana, unendo studio, memoria e cittadinanza attiva. Il Meis ha accompagnato la classe per tutto l’anno scolastico offrendo supporto scientifico e ospitando sul proprio sito il frutto del lavoro svolto grazie anche alla collaborazione dell’Archivio di Stato di Ferrara e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.

Per ricevere le newsletter di “La Storia nascosta” basta andare sul sito del MEIS e iscriversi: meis.museum

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