Lite tra contradaioli. Uno finisce al Sant’Anna
Un diverbio tra contrade storicamente rivali finisce con un uomo colpito all'orecchio che ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dell'ospedale Sant'Anna di Cona
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Era arrivato fino a Codigoro con la moglie per una tranquilla giornata di pesca. Rossano Bondioli, 74enne residente a Malalbergo in provincia di Bologna, è deceduto dopo che, lanciando la lenza, ha toccato con la canna da pesca il filo di un traliccio dell'alta tensione venendo fatalmente attraversato dalla scossa
Quasi duemila operatori impegnati durante l'arco di tutta la stagione calcistica. Al termine del Campionato di Calcio di serie C per la stagione 2024/2025, conclusosi il 17 maggio con la vittoria nella partita per i playout della Spal sul Milan Futuro, la Questura di Ferrara traccia un resoconto delle attività svolte
La scuola di Viale K in via Mura di Porta Po ha ospitato la presentazione del libro "Per un comunismo della cura" di Gian Andrea Franchi
Una formula per un’Unione Europea più matura, consapevole e disincantata. Questa è la chiave di lettura offerta da Matteo Scotto, direttore ricerca di Villa Vigoni, centro italo-tedesco gestito da Italia e Germania, nel suo libro “La trappola dell’integrazione?
di Tommaso Piacentini
La prevenzione comincia con l’educazione, soprattutto quando si parla di sostanze stupefacenti. I dati parlano chiaro: l’ultima relazione al Parlamento sullo stato delle dipendenze in Italia – risalente al giugno dell’anno scorso – riferisce che il 28% dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni usa o ha usato sostanze stupefacenti nel corso del solo 2024, con un aumento rilevante soprattutto dell’uso di cannabinoidi sintetici.
È questo uno dei motivi che ha spinto l’istituto Luigi Einaudi a dare vita a un progetto di educazione civica e alla salute dal titolo “Droghiamoci… solo di diritto!”, attivato dal professore Carlo Alberto Galasso e rivolto ai ragazzi delle classi terze, quarte e quinte degli indirizzi commerciale e socio-sanitario.
Gli studenti saranno impegnati in un percorso di otto lezioni da 2 ore ciascuna in cui analizzeranno l’inquadramento normativo relativo all’uso di droghe pesanti, le conseguenze dello spaccio e dell’utilizzo di sostanze stupefacenti – comprese le ripercussioni a proposito della coltivazione casalinga della marijuana -, con lo scopo di renderli consapevoli degli effetti pratici dell’utilizzo di tali sostanze dal punto di vista medico, lavorativo, sociale, giuridico e di sicurezza stradale.
Un progetto che è stato ben accolto dalla dirigente scolastica, Marianna Fornasiero, e che prevede l’intervento di professionisti in campo giuridico, medico e delle forze dell’ordine, anche con lo scopo di avvicinare i giovani alle istituzioni. Uno scopo che è stato sottolineato durante la lezione di ieri (13 maggio) anche dal prefetto Massimo Marchesiello, il quale ha voluto essere presente a uno degli incontri per poter rendere note agli studenti le funzioni della prefettura e il ruolo del suo capo in quanto rappresentante a livello provinciale del Governo centrale.
“Il prefetto ha un ruolo importante perché è punto di contatto con gli enti locali e con tanti progetti come questo – ha dichiarato Marchesiello -. Cerchiamo con la collaborazione dei dirigenti di prestare attenzione perché voi ragazzi veniate in contatto con le istituzioni, che non sono solo controlli e sanzioni, ma che sono spesso e volentieri prevenzione”.
Prevenzione come la parola d’ordine che il prefetto ha voluto evidenziare per allontanare lo stigma di istituzioni solamente punitive e per alimentare lo sviluppo di un pensiero critico nei giovani: “Se noi insistiamo molto sull’educazione e quindi sulla prevenzione io sono contento, perché abbiamo fatto più prevenzione e meno sanzioni. L’uso di sostanze stupefacenti è sanzionato e sanzionabile: laddove ci sia la necessità di entrare dentro la scuola, anche con l’uso delle unità cinofile, la disponibilità degli istituti c’è, ma questa è un’extrema ratio. Dovete capire voi quale può essere l’effetto, la dipendenza e le conseguenze all’interno della famiglia dell’utilizzo di sostanze stupefacenti”.
“Si parte da poco – ha concluso il prefetto -, basta essere poco attenti, da una fumata leggera con gli amici, si va a casa e si continua a fumare da soli e poi pian piano si va avanti”.
Un percorso che è ben noto anche alla dottoressa Ilaria Pandini, assistente sociale all’interno della prefettura, che si occupa di tenere un colloquio con chi è stato fermato dalle forze dell’ordine in possesso di sostanze stupefacenti ad uso personale. La dottoressa ha illustrato agli studenti l’articolo 75 del dpr 309/1990 e l’iter delle conseguenze amministrative sull’uso personale di droghe che, dalla segnalazione delle forze dell’ordine giunta al suo ufficio, passa attraverso la convocazione di un colloquio individuale da svolgersi entro 40 giorni dalla ricezione.
Pandini ha poi illustrato le sanzioni che incorrono per tutti coloro che passano dal suo ufficio, come il ritiro cautelare della patente per 30 giorni, per poi spiegare cosa accadrebbe nel caso in cui non ci si presenti al colloquio entro i limiti previsti: sospensione della patente di guida fino a 3 anni e dei documenti validi per l’espatrio e del porto d’armi per un periodo da 1 a 3 mesi per chi venisse trovato in possesso di sostanze leggere e da 2 a 12 mesi per quelle pesanti.
Un modo, questo, per far comprendere ai giovani l’importanza della responsabilizzazione e di come venga tenuto conto dalle istituzioni della reale volontà di provvedere ai propri errori. Una volontà
di cui è tenuta traccia dagli assistenti sociali della prefettura, anche attraverso la decisione di chi viene segnalato per la prima volta di seguire un percorso terapeutico ed info-educativo presso i Serd dell’azienda sanitaria locale.
In conclusione, “Droghiamoci… solo di diritto!” ha dimostrato di essere un progetto che forma gli adulti di domani e li responsabilizza attraverso la prevenzione e la presa di coscienza delle realtà istituzionali che li circondano, entrando nel concreto degli iter procedimentali e delle conseguenze fisiche e giuridiche dell’uso delle sostanze stupefacenti.
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