Perchè digiuno contro il decreto sicurezza
Oggi partecipo al digiuno a staffetta contro il Decreto Sicurezza, una grave minaccia ai principi fondamentali della nostra democrazia, ai diritti civili e alla razionalità delle norme
Oggi partecipo al digiuno a staffetta contro il Decreto Sicurezza, una grave minaccia ai principi fondamentali della nostra democrazia, ai diritti civili e alla razionalità delle norme
Grande successo di partecipazione per l’Half Marathon di Comacchio, andata in scena sabato. Vito Troiani coordinatore di Libera Comacchio esprime entusiasmo per l'evento, ma aggiunge qualche critica
I Carabinieri della Stazione di Codigoro hanno eseguito un ordine di espiazione pena in regime di detenzione domiciliare nei confronti di un 64enne. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, dovrà scontare un anno di reclusione presso la propria abitazione per aver realizzato opere edilizie su suolo demaniale senza autorizzazione
Mi auguro che gli amministratori della città capoluogo, che col loro voto hanno espresso implicitamente la richiesta contraddittoria di più prestazioni e contemporaneamente meno spesa, possano chiedere al Governo di rivedere lo scempio svolto sulla Sanità Pubblica
Sole, temperatura mite e la brezza delle valli per una giornata fantastica nella quale l’edizione 2025 della Comacchio Half Marathon ha registrato un nuovo record di partecipazione
Comacchio. “Serve più responsabilità e meno slogan”. Così Michele Farinelli, segretario del Partito Democratico di Comacchio, replica alle recenti dichiarazioni del senatore Balboni, che ha rilanciato l’idea di una nuova autostrada sulla Ferrara-Mare.
Una proposta che, secondo Farinelli, ignora i problemi quotidiani dei cittadini: “Ogni giorno centinaia di lavoratori e lavoratrici si spostano tra Comacchio, Porto Garibaldi, Ferrara e Bologna per lavorare. Prima ancora di pensare ai flussi turistici, c’è un tessuto vivo di pendolari che affronta strade insicure e trasporti inefficienti. La Ferrara-Mare oggi è un percorso a ostacoli e chi governa dovrebbe preoccuparsi di mettere in sicurezza e riqualificare le infrastrutture esistenti, prima di immaginare nuove colate d’asfalto”.
Il segretario dem chiama direttamente in causa Anas: “È una partecipata statale e deve essere richiamata alle proprie responsabilità. Se i cittadini pagano le tasse, quei soldi devono ritornare in servizi pubblici, a partire da strade sicure e infrastrutture efficienti”.
Non solo, Farinelli denuncia la cattiva programmazione dei lavori proprio nel pieno della stagione turistica: “Si penalizzano proprio ora i nostri sette lidi, mettendo a rischio la principale risorsa economica del territorio. I turisti, per fortuna, ancora arrivano, ma se continueranno a trovare disagi e disservizi, prima o poi sceglieranno altre mete. Questo non possiamo permetterlo”.
Il Pd chiede al governo di smettere con gli annunci da campagna elettorale e di convocare subito un tavolo provinciale con tutte le forze politiche. “Le infrastrutture non sono un tema di destra o sinistra – spiega Farinelli – sono una questione di giustizia sociale e sviluppo economico. I cittadini non possono continuare a pagare il prezzo dell’immobilismo politico”.
Lo sguardo, però, si allarga anche al futuro della mobilità. “Dobbiamo riprendere seriamente in mano il progetto di un collegamento ferroviario non necessariamente da Ostellato a Comacchio, o da Codigoro. Comacchio deve poter intercettare un turismo nuovo e sostenibile, che arrivi da Bologna e dalle grandi città senza l’assillo dell’auto privata. Servono treni attrezzati per il trasporto delle biciclette, perché il cicloturismo è in forte crescita e può diventare un vero motore di sviluppo per l’economia locale”.
E a chi pensa che il tema si esaurisca nel trasporto passeggeri, Farinelli risponde con una visione chiara: “Quando si parla di rotaie, non possiamo escludere il
trasporto merci. È il vero salto di qualità che dobbiamo compiere per ridurre la pressione sul traffico stradale e rendere il nostro territorio competitivo. Le direttrici da sviluppare sono due: una che da Ravenna, completando la dorsale Adriatica, si connetta efficacemente in direzione Venezia; l’altra che, collegandosi a
Portomaggiore, consenta l’innesto diretto sulla linea per Bologna. Questo è il futuro della logistica e dello sviluppo produttivo che vogliamo per il nostro territorio”.
Una proposta che non si limita ai proclami ma guarda a un’idea concreta di futuro. “Le infrastrutture non sono solo cemento e asfalto – conclude Farinelli – sono ponti tra le comunità, tra i diritti e le opportunità. E noi vogliamo costruire proprio quel futuro. Insieme”.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com