di Silvano Tagliavini*
Scrivo a commento dell’articolo dell’otto maggio scorso apparso su alcuni quotidiani ferraresi che riportava le dichiarazioni del Senatore Balboni su il finanziamento di 61 milioni di euro per la manutenzione della Ferrara mare.
Rimango ancora una volta perplesso dal come una persona informata come Balboni continui a “sognare” (utopia ?) un collegamento autostradale Porto Garibaldi – Germania. Il “sogno” (utopia) di Balboni è un tratto autostradale continuo da Porto Garibaldi con la Ferrara mare autostradale come lo dovrebbe essere (altra utopia) la Cispadana fino a Reggiolo e continuare sulla A22 e via via fino in Germania.
La perplessità nasce dal fatto che, evidentemente, Balboni non si sia accorto che nel frattempo al suo “sogno” (utopia) si è sostituita una realtà e non una utopia: infrastrutture trasportistiche ferroviarie di qua e di là delle Alpi che fanno riferimento al 2° tunnel ferroviario del Brennero e che di fatto smentiscono coloro che ancora pensano che per collegare e trasportare persone e merci in Europa, servano ancora delle autostrade.
Suggerisco a Balboni, per comprendere questa nuova realtà, di leggere il “Libro bianco dei trasporti” del 2002, e suoi successivi aggiornamenti, redatto dalla Commissione trasporti della U.E. dove viene indicato il trasporto ferroviario come il futuro in Europa e definitivamente bandita la realizzazione di nuove autostrade con finanziamenti europei. Suggerisco ancora a Balboni di leggere l’accordo del 2017 tra la Regione E.R. e i maggiori auro-trasportatori della stessa Regione. Ancora, l’accordo del gennaio 2018 tra Italia, Austria, Germania e Svizzera dove si sancisce il blocco del transito merci su gomma attraverso il Passo del Brennero all’apertura del 2° tunnel ferroviario del Brennero. L’accordo Regione E.R. e le ferrovie Austriache e Tedesche (2023) per trasportare col treno i turisti provenienti dal centro e nord Europa verso la costa romagnola “ed evitare così l’intasamento delle autostrade”. Così recita il testo dell’accordo.
Sono, siamo, consapevoli che c’è la necessità, per rispondere alle esigenze trasportistiche, in particolare merci, di un sistema di piattaforme intermodali che bisogna realizzare e gestire. Occorre quindi investire in queste infrastrutture e non certo in autostrade. E’ comunque indispensabile realizzare quelle infrastrutture viarie locali che rendano agevoli e sicuri gli spostamenti all’interno del territorio interessato che per quanto riguarda la Cispadana non può essere altro che il completamento di quella a scorrimento veloce. Flessibile, meno impattante, con minore consumo di suolo, meno costosa e sicuramente più veloce nella realizzazione.
*Coordinamento cispadano NO autostrada – SI strada a scorrimento veloce
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