Cronaca
12 Maggio 2025
La struggente "storia" condivisa su Instagram da Sandra Lovato, madre del biologo ferrarese ucciso a Santa Marta, riaccende l’attenzione su un caso che attende ancora giustizia

“Ciao mamma, ho voglia di tornare”: l’ultimo messaggio di Alessandro Coatti prima della tragedia in Colombia

di Redazione | 2 min

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“Ciao mamma. Ho voglia di tornare. Ti voglio bene. Tanto tanto”. “Anche io Alessandro”. Queste parole, semplici e cariche d’affetto, sono state condivise da Sandra Lovato, madre di Alessandro Coatti, attraverso una “storia” su Instagram. Un messaggio che Alessandro aveva inviato pochi giorni prima della sua tragica scomparsa in Colombia. Un ultimo saluto che oggi risuona come un addio straziante.

Alessandro Coatti, 38 anni, era un brillante biologo molecolare originario di Portomaggiore, in provincia di Ferrara. Dopo aver lavorato per otto anni presso la Royal Society of Biology a Londra, aveva intrapreso un viaggio in Sud America, visitando Ecuador, Perù e Bolivia, prima di arrivare a Santa Marta, in Colombia. Il 3 aprile 2025, Alessandro è stato visto per l’ultima volta mentre lasciava un ostello nella città portuale. Due giorni dopo, il 5 aprile, i suoi resti smembrati sono stati trovati in una valigia abbandonata alla periferia della città.

Le indagini condotte dalle autorità colombiane e italiane hanno ipotizzato che Alessandro possa essere stato vittima di una rapina finita in tragedia, forse adescato tramite un’app di incontri da una banda specializzata nel derubare turisti stranieri, soprattutto appartenenti alla comunità Lgbt. Una fonte giudiziaria ha confermato al quotidiano colombiano Hoy – Diario del Magdalena che i criminali contattavano online vittime vulnerabili, per poi incontrarle, rapinarle e prosciugare i loro conti bancari. Alessandro Coatti aveva organizzato un incontro attraverso una piattaforma di dating e, stando alla ricostruzione ufficiale, sarebbe stato drogato, rapito e ucciso durante il tentativo di furto. Finora, la polizia ha effettuato quattro perquisizioni e identificato altrettanti sospettati, tra cui una donna.

Il messaggio condiviso da Sandra Lovato su Instagram è diventato un simbolo del dolore e della perdita, ma anche dell’amore eterno tra madre e figlio. Un ricordo indelebile di un giovane scienziato che sognava di tornare a casa.

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