Ben 14 appuntamenti con le migliori orchestre italiane e internazionali, guidate da grandi direttori, tra i quali spiccano il nome di Sir Antonio Pappano sul podio della Chamber Orchestra of Europe e quello di Michele Mariotti alla guida della Filarmonica della Scala, e con la presenza di solisti illustri, come Lorenza Borrani, Giuseppe Gibboni, Julia Fischer, Ilya Gringolts, Louis Lortie, Gile Bae e Alessandro Taverna; il proseguimento di una presenza diffusa in tutta la città, in spazi extra teatrali come Palazzo Schifanoia, Palazzo dei Diamanti e Sala Estense; il “Frescobaldi Day”, celebrato da quattro appuntamenti; e la conferma di un’attenzione ancora più forte ai giovani e al “nuovo pubblico”, con la terza edizione del cartellone FeMu Edu a loro dedicato, e l’iniziativa dei Family Concert.
La stagione di Ferrara Musica sotto la guida del presidente Francesco Micheli e del direttore artistico Enzo Restagno conferma la sua rilevanza nel panorama musicale nazionale e si attesta come una delle più attive e importanti a livello europeo, riuscendo sempre a mantenere alta la qualità della propria proposta artistica.
«In questa stagione – afferma Micheli – assistiamo a una esplosione di concerti sinfonici, con le orchestre più importanti della scena italiana e internazionale e i migliori direttori. Ci dà inoltre soddisfazione il trend costante di crescita del pubblico, trainato non solo dalla qualità della programmazione artistica, ma anche dal potenziamento della comunicazione digitale e dalle nuove specifiche politiche di prezzo attuate nelle scorse stagioni. L’attenzione al pubblico dei più giovani, già concretizzata nel cartellone FeMu Edu a loro dedicato, si arricchisce quest’anno di una nuova iniziativa, i Family Concert».
Aggiunge Restagno: «Una nutrita schiera di orchestre, accompagnate da brillanti solisti, punteggia la stagione, disegnando un vero labirinto sonoro nel quale il pubblico è invitato deliziosamente a smarrirsi. Accanto alle orchestre, il cartellone propone appuntamenti cameristici di altrettanta importanza, come il recital del pianista Grigory Sokolov, il quartetto per archi che ha composto per noi la giovane Daniela Terranova, l’omaggio ai leggendari Canino e Ballista nel nome di Ravel, il ricordo di Luciano Berio affidato ai solisti dell’Orchestra Città di Ferrara, il pianista pietroburghese Arsenii Moon, lo splendido Quartetto Belcea».
1. LE GRANDI ORCHESTRE, I PIÙ IMPORTANTI DIRETTORI, I MIGLIORI SOLISTI
Il cartellone 2025/2026 vede in programma quattordici appuntamenti orchestrali, quasi tutti con la partecipazione di celebri solisti, tra i quali ben sei violinisti e tre pianisti; e inoltre sei concerti da camera e tre recital pianistici; i contenuti spaziano dalla musica antica alla contemporaneità.
A inaugurare la stagione il 6 ottobre sarà la Filarmonica della Scala, che torna a distanza di due anni dalla sua prima apparizione nel cartellone. Sul podio Michele Mariotti, tra i direttori italiani più apprezzati nel panorama internazionale, che guiderà la compagine scaligera in un programma che comprende la Quarta Sinfonia di Brahms e il Concerto di Paganini con la partecipazione di Giuseppe Gibboni, il primo violinista a riportare all’Italia il Premio Paganini, nel 2021, dopo ben 24 anni, e già ospite di Ferrara Musica nel 2022. Ritorna la Chamber Orchestra of Europe sotto la guida di Sir Antonio Pappano, con la partecipazione della giovane e talentuosa violinista Maria Dueñas nella Sinfonia Spagnola di Lalo, mentre nella seconda parte del concerto saranno proposte le Danze slave di Dvorak.
Sono graditi ritorni anche quelli dell’Orchestra di Padova e del Veneto, diretta da Marco Angius, solista Alessandro Taverna al pianoforte, impegnati nell’esecuzione integrale degli splendidi Concerti per pianoforte e orchestra di Prokof’ev; dell’Orchestra Filarmonica Toscanini e dell’estrosa violinista Midori Gotō, che guidati da Roberto Abbado, offriranno un programma tutto beethoveniano, con il Concerto per violino e orchestra e la Terza Sinfonia “Eroica”; dell’Orchestra da Camera di Mantova, che vedrà Louis Lortie nel doppio ruolo di direttore e solista al pianoforte nel Concerto K. 466 di Mozart; della Camerata Salzburg e della pianista Gile Bae, solista nel meraviglioso Concerto di Schumann; della Spira Mirabilis e di Lorenza Borrani, che daranno vita alla Seconda Sinfonia di Brahms.
Saranno invece per la prima volta nella città estense la Luzerner Sinfonieorchester diretta da Michael Sanderling, solista al pianoforte Nikolai Lugansky, con un impaginato che accosta il Primo Concerto di Chopin alla Quarta Sinfonia di Čajkovskij; e la Bamberger Symphoniker guidata dalla bacchetta di Manfred Honeck, con la violinista Julia Fischer protagonista della Fantasia di Suk e della Romanza di Dvořák.
Vanno citati senz’altro anche l’appuntamento prenatalizio (18 dicembre) con l’Accademia Bizantina e Ottavio Dantone, che presenteranno al pubblico un viaggio nel genere del Concerto Grosso, tra Geminiani e Corelli. Sempre nell’ambito della musica antica, l’Orchestra Barocca il Pomo d’Oro, con il suo fondatore e direttore Francesco Corti e il violinista Ilya Gringolts, interpreteranno il 10 novembre due Concerti di Johann Sebastian Bach, uno del figlio Carl Philipp Emanuel e uno di Haydn.
2. LA MUSICA DA CAMERA, IL PIANOFORTE, LA MUSICA CONTEMPORANEA
Un posto importante è occupato come sempre dalla musica da camera, con sei appuntamenti specifici. Il duo formato dai pianisti Bruno Canino e Antonio Ballista, tra i più longevi del panorama contemporaneo (suonano assieme da più di 60 anni), proporrà al pubblico un viaggio nel repertorio per pianoforte a 4 mani di Maurice Ravel (20 ottobre). C’è poi spazio per il Trio con pianoforte, a cui Ferrara Musica negli ultimi anni ha dedicato una spiccata attenzione: il 26 ottobre sarà per la prima volta a Ferrara il Trio Nebelmeer, vincitore nel 2024 del Concorso Trio di Trieste, con un programma interamente dedicato a Beethoven; mentre in gennaio sarà la volta del Trio Phaeton, che suonerà i celebri trii di Dvorak (Dumky) e Mendelssohn (re minore op. 49), unitamente al Zigeuner Trio di Haydn.
Non mancherà l’attenzione per il repertorio quartettistico, con la presenza di uno degli ensemble che hanno fatto la storia recente di questo genere: il Quartetto Belcea, impegnato in uno dei capisaldi assoluti del repertorio, ovvero il Quartetto op. 135 di Beethoven, affiancato al celebre Quartetto “Delle dissonanze” di Mozart e ai Cinque pezzi op. 5 di Webern. Ai Solisti dell’Orchestra Città di Ferrara, insieme al pianista ferrarese Matteo Cardelli, toccherà il compito di un nuovo omaggio a Luciano Berio, assieme a brani di Poulenc e Mozart.
Sempre nell’ambito della musica da camera Ferrara Musica rinnova la sua specifica attenzione alla contemporaneità, testimoniata dal concerto dedicato alla compositrice Daniela Terranova dal MDI Ensemble (appuntamento che fa seguito a quelli riservati a Fabio Vacchi nel 2021, a Luca Francesconi nel 2022, ad Alessandro Solbiati nel 2023 e a Francesco Antonioni nel 2024).
Un vero e proprio evento è poi il focus puntato sul grande compositore inglese George Benjamin, che sarà a Ferrara il 19 marzo, sul podio della Junge Deutsche Philharmonie, per dirigere il suo famoso Concerto for orchestra, affiancato a Morte e trasfigurazione di Richard Strauss, La Mer di Debussy e il Concerto per violino di Szymanowski, solista Bomsori Kim.
Sarà come sempre ampio lo spazio dedicato al recital per pianoforte, con la presenza di tre grandi pianisti: Grigory Sokolov, Arsenii Moon e Giovanni Bertolazzi. Considerato uno dei massimi pianisti di oggi, Sokolov è un artista ammirato per la sua introspezione visionaria, la sua ipnotica spontaneità e la sua devozione senza compromessi alla musica. Già ospite di Ferrara Musica in più occasioni, suonerà un programma in buona parte brahmsiano. Moon, vincitore assoluto dell’edizione 2023 del Concorso Busoni, è un pianista nato e cresciuto a San Pietroburgo, erede della celeberrima scuola pianistica russa, e nella sua data ferrarese eseguirà brani di Skrjabin e Chopin. Bertolazzi, nativo di Verona, si è imposto sulla scena internazionale vincendo il 2° premio e 5 premi speciali al Concorso Internazionale “Franz Liszt” di Budapest, e nella sua prima apparizione sul palco del Teatro “Abbado”, proprio a Liszt dedicherà la sua attenzione, esibendosi anche nella celebre Sonata in si minore.
Dopo il successo di Metropolis nella passata stagione, anche questa volta l’ambito cameristico è arricchito dalla proiezione di un film muto, Der Kabinett der Drs. Kaligari di Robert Wiene, vero e proprio manifesto del cinema espressionista tedesco, con le musiche appositamente composte ed eseguite dal vivo dall’ensemble Edison Studio (Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Alessandro Cipriani, Vincenzo Core e Andrea Veneri).
3. IL PIANOFORTE CONTEMPORANEO
Una nuova rassegna, in programma al Ridotto del Teatro tra novembre e maggio, includerà alcuni appuntamenti specificamente dedicati alla letteratura pianistica tra Novecento storico e contemporaneità: Alfonso Alberti (recital su Fabio Vacchi e Luigi Dallapiccola nel cinquantenario della morte); l’integrale dei 24 Preludi e Fughe di Sostakovic nel cinquantesimo anniversario della morte, a cura di Maria Grazia Bellocchio, Muriel Chemin, Maria Perrotta, Pietro Rigacci, Roberto Russo e Massimo Somenzi; un recital di Albertina Dalla Chiara dedicato ai cento anni di Kurtag; uno di Emanuele Arciuli sulla musica del Novecento americano; e un pomeriggio monotematico dedicato a Sir George Benjamin da Erik Bertsch.
4. FRESCOBALDI DAY
Per il quarto anno consecutivo, Ferrara Musica festeggia il compleanno di Girolamo Frescobaldi (13 settembre), compositore nato a Ferrara e considerato uno dei più importanti del XVII secolo, noto in tutto il mondo per aver rivoluzionato la storia della musica per tastiera. L’iniziativa, una sorta di mini-festival, comprende il concerto dell’Ensemble Nova Ars Cantandi diretto da Giovanni Acciai, impegnato nel Vespro della Beata Vergine di Legrenzi (14 settembre), preceduto il 13 settembre dalla conferenza di Enrico Scavo dedicata all’Accademia della Morte di Ferrara e dal concerto organizzato in collaborazione con le classi di Canto Rinascimentale e Barocco e dal Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “Frescobaldi”, dal titolo “Dolcissimi Affetti e Armonie Segrete”, con musiche di Frescobaldi e Luzzaschi.
5. FEMU EDU, IL NUOVO PUBBLICO E I FAMILY CONCERT
Confermando l’attenzione per il pubblico dei più giovani, che negli ultimi anni si è concretizzata grazie al potenziamento della comunicazione digitale e di nuove specifiche politiche di prezzo, Ferrara Musica ha introdotto per la prossima stagione la formula dei Family Concert: dei concerti orchestrali con strumento solista, scelti per i programmi popolari e di grande impatto, in orario pomeridiano e in giorni festivi, per permettere alle famiglie di potervi partecipare agevolmente.
Gli appuntamenti, inseriti anche nell’abbonamento completo Large e segnalati da uno specifico logo, sono tre: il 15 marzo con il celeberrimo violinista Uto Ughi e i Filarmonici di Roma, con musiche di Rossini, Bach e Wieniawski; il 23 aprile con l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Roberto Abbado, solista al violino Midori Gotō; e il 17 maggio con la Bamberger Symphoniker diretta da Manfred Honeck, solista Julia Fischer. I concerti saranno introdotti in modo semplice anche grazie ad appositi materiali di sala dedicati al pubblico dei più giovani, e – in caso di acquisto in un’unica soluzione per tutti e tre gli episodi – avranno una tariffa dedicata ancora più vantaggiosa rispetto a quella già esistente denominata “Famiglie al concerto”: 5 euro per gli adulti famigliari accompagnatori e ingresso a un euro per i bambini e i ragazzi (fino ai 18 anni compresi).
Infine, sempre più ricca di anno in anno, la programmazione FeMu Edu è dedicata ai bambini e alle scuole, e permette ai giovani di accostarsi alla musica classica in modo divertente, grazie all’approccio informale e ai programmi appositamente studiati, in collaborazione con il Conservatorio “Frescobaldi” e l’associazione Bal’danza: si va da un Vivaldi rock a Pierino e il lupo di Prokof’ev, dal Concerto di Natale e dal Carnevale degli animali di Saint-Saëns a Tutti quanti voglion fare il jazz con l’Ensemble Jazz del Conservatorio Frescobaldi, per concludersi con un concerto sinfonico dell’Orchestra del Conservatorio diretta da Rocco Cianciotta.