Cronaca
10 Maggio 2025
La Corte d'assise di Bologna aveva riscontrato in Stefano Franzolin un vizio solo parziale di mente

Omicidio Sturaro. La Cassazione annulla la sentenza d’appello

di Redazione | 1 min

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La I sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato la sentenza della Corte d’assise di appello di Bologna che aveva riscontrato in Stefano Franzolin, autore dell’omicidio della madre 75enne Alberta Paola Sturaro, un vizio solo parziale di mente, anziché un vizio totale come deciso dalla Corte d’assise di Ferrara.

A impugnare, ai soli effetti civili, la sentenza di primo grado che aveva assolto il figlio della vittima, Stefano Franzolin, per totale incapacità di intendere e volere, erano stati i fratelli dell’imputato, Sonia e Alessandro.

La Corte aveva deciso di riformare la sentenza di primo grado, ritenendo Franzolin parzialmente capace di agire e quindi penalmente responsabile del fatto senza però condannarlo se non ai fini civili con una provvisionale di 50mila euro.

Ora quel grado di giudizio è tutto da rifare. “Sebbene il giudizio riguardi ora solo la responsabilità civile – spiega l’avvocato Alberto Bova, che assiste Stefano Franzolin -, in quanto in ambito penale la sentenza di assoluzione è già divenuta definitiva, stando alla Corte Suprema, la sentenza d’appello è affetta da una motivazione carente”.

Questo perché “non enuclea elementi nosografici idonei a legittimare la formulazione di un giudizio di parziale capacità d’intendere e di volere dell’imputato”. Di qui la decisione di rinviare a un nuovo giudizio civile ove la questione sia decisa su più solidi dati tecnici.

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