Comacchio
10 Maggio 2025
Nato per contrastare il fenomeno degli "anziani soli dei Lidi", è partito gradualmente lo scorso dicembre e oggi coinvolge 18 persone

Merlino, un progetto contro la solitudine degli anziani

di Redazione | 4 min

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Comacchio. Si chiama Merlino, come il mago de La spada nella roccia. E qualche magia, effettivamente, prova a farla. Stiamo parlando del progetto di Asp del Delta Ferrarese di contrasto alla solitudine e prevenzione del decadimento cognitivo degli anziani del Comune di Comacchio, amministrazione consapevole e sensibilizzata rispetto alle peculiarità territoriali, tanto da averlo voluto promuovere, sostenere e finanziare sin dall’inizio.

Merlino, infatti, è nato per rispondere a un’esigenza specifica e circoscritta: “Il territorio di Comacchio è molto ampio e comprende i Lidi – spiega Nadia D’Angelo, assistente sociale coordinatrice dell’Area Anziani di Asp –. Negli ultimi anni sempre più spesso ci siamo trovati di fronte al fenomeno degli ‘anziani soli dei Lidi’, espressione che sta a indicare quelle situazione in cui le persone in età senile, dopo il periodo lavorativo, si sono trasferite nelle seconde case possedute ai Lidi, lontani dai figli che hanno continuato ad abitare nelle città di provenienza. L’area è anche poco servita dal trasporto pubblico: si tratta, insomma, di persone molto difficili da agganciare”. La popolazione anziana (over 65) di Comacchio, infatti, rappresenta il 29,6% della popolazione residente, e la maggior parte delle famiglie nel territorio sono mononucleari (44,73%), per la maggior parte composte da anziani che vivono soli. “In particolare il progetto si articola su due attività principali – prosegue D’Angelo –: da un lato interventi domiciliari, dall’altro attivazione di interventi territoriali di socializzazione anche in raccordo con le associazioni di volontariato e di promozione sociale già attive sul territorio, e di avvicinamento e partecipazione ai servizi offerti dalla Casa della Comunità di Comacchio”

I destinatari degli interventi sono individuati e segnalati dal Servizio Sociale professionale. Attualmente – il progetto, gradualmente, è partito lo scorso dicembre – le persone coinvolte sono 18 (12 donne e 6 uomini di età compresa tra i 70-78 anni circa) di cui 3 risiedono a Comacchio Centro, 4 a Porto Garibaldi, 1 a Volania, 1 a Lido degli Estensi, 1 a Lido Spina, 2 a Lido di Scacchi, 1 a Lido di Pomposa, 1 a San Giuseppe, 1 a Lido di Volano, 3 a Lido delle Nazioni. Sono due le Operatrici coinvolte, ‘sentinelle del territorio’ Al momento, gli accessi domiciliari di 2-3 ore ciascuno avvengono settimanalmente, ma un secondo incontro è previsto nei casi di maggiore solitudine o assenza di una rete familiare di supporto. “Il progetto è gestito dalla Cooperativa Girogirotondo e le attività sono organizzate in base alle necessità e alle esigenze degli utenti, che noi chiamiamo ‘Merlini’”, sorride D’Angelo, e comprendono ascolto attivo; supporto emotivo; promozione della socializzazione attraverso l’organizzazione di incontri congiunti tra utenti e con gli altri attori/servizi della Comunità; supporto nell’utilizzo di tecnologie informatiche; condivisione e sostegno degli interessi personali; accompagnamento per l’acquisto di beni di prima necessità, presso uffici per l’espletamento di pratiche amministrative e burocratiche, alle funzioni liturgiche; mediazione tra l’utente e le figure di riferimento dei diversi servizi domiciliari attivi, come il Servizio di Assistenza Domiciliare (Sad), l’assistenza infermieristica e il servizio trasporti del territorio. “In occasione della Festa della donna abbiamo organizzato anche una serata in pizzeria tra 4 signore che prima non si conoscevano. Hanno condiviso un momento di aggregazione piacevole, trovando uno spazio di condivisione e confronto. Speriamo di poter ripetere presto l’esperienza, con un gruppo ancora più nutrito di persone”.

Guardando al futuro, le proposte non mancano: “Ci piacerebbe investire nell’intergenerazionalità e collaborare sia con i bambini e le bambine delle scuole del territorio, sia con la Cra Nibbio, gestita da noi come Asp, sia con il Centro Socio-Occupazionale “Dune di Sabbia”, gestito dalla stessa Girogirotondo. Richiestissime dalle signore sono la ginnastica dolce e lo yoga da svolgere all’aperto. Insomma, proviamo ad avvicinarci sempre di più alle loro richieste e alle loro passioni individuando e costruendo insieme le attività che ci stanno portando a realizzare una sorta di centro diurno diffuso. Vogliamo crescere e moltiplicare le occasioni di inclusione e generatività sociale attraverso un costante rapporto fondato sul dare e ricevere tra tutte le persone della nostra comunità. Per noi è l’ennesima dimostrazione di come la nostra Asp sia attenta ai nuovi bisogni e al superamento delle risposte più tradizionali per mutare al mutare delle richiesta. In fondo, il nome del progetto è stato scelto proprio per il valore anche simbolico di Merlino, mago leggendario, guida e fonte di ispirazione e saggezza. Tutti valori fondamentali per superare il senso di solitudine”.

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