Il percorso museale del Castello Estense resterà pienamente fruibile fino all’11 gennaio 2026. Una decisione importante, che riflette la volontà dell’Amministrazione Comunale e della Provincia di Ferrara di garantire continuità nella valorizzazione del principale simbolo cittadino, a beneficio della promozione turistica e del sostegno concreto al comparto locale: guide turistiche, strutture ricettive, ristorazione e servizi.
“Tenuto conto delle 46 candidature arrivate per i lavori di restauro del Castello Estense – dice il presidente della Provincia, Daniele Garuti – e in considerazione dei tempi tecnici per il vaglio di un numero così importante di proposte, abbiamo condiviso volentieri con il Comune di Ferrara un percorso per rendere fruibile il più a lungo possibile il monumento simbolo di Ferrara, a tutto vantaggio del nostro sistema ricettivo”.
“Ferrara guarda al futuro con una visione integrata della cultura e del turismo, in cui il Castello è motore, ma non unico fulcro di una narrazione ampia, ricca e attrattiva. Considerati i tempi tecnici legati alla procedura di gara europea avviata dalla Provincia di Ferrara – proprietaria dell’edificio – per l’affidamento dei lavori di restauro, ristrutturazione e adeguamento sismico del Castello, e l’elevato numero di operatori economici partecipanti, si prevede che l’effettivo avvio del cantiere avverrà non prima dell’inizio del 2026. Ciò permette di prorogare la piena fruizione degli spazi museali, compresi gli Imbarcaderi e la Sala Alfonso I, grazie a un’estensione della convenzione tra Comune e Provincia attualmente in corso di approvazione”, ha spiegato l’assessore al Turismo del Comune di Ferrara, Matteo Fornasini.
Il Castello Estense resterà dunque visitabile in tutta la sua bellezza anche nei prossimi mesi, mantenendo viva la sua capacità attrattiva nell’offerta turistica cittadina.
Confermato è anche lo spettacolo dell’incendio del Castello Estense, previsto per la grande festa di Capodanno a Ferrara, cui si sta già lavorando.
Contestualmente, è già in atto un lavoro strategico per ampliare la promozione a favore di altri poli di interesse culturale e turistico di Ferrara, con l’obiettivo di distribuire i flussi e valorizzare l’intero e ricco patrimonio culturale urbano.
Palazzo dei Diamanti con le mostre temporanee, Museo Schifanoia, Spazio Antonioni dedicato al regista premio Oscar alla Carriera Michelangelo Antonioni sono solo alcuni degli esempi dell’offerta a Ferrara, che regalerà per il prossimo anno un importante ritorno dopo 13 anni di chiusura. Nel 2026, infatti, è prevista la grande riapertura di Museo Boldini e di tutto il complesso museale ospitato a Palazzo Massari, chiuso dopo il sisma che colpì tragicamente Ferrara e l’Emilia nel 2012.
In ogni caso, si sta lavorando in sinergia tra Provincia e Comune affinché anche durante la futura fase di cantiere, il Castello possa continuare a rappresentare una presenza iconica nel cuore della città, rimanendo visibile e tra le mete di punta di Ferrara.
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