Eventi e allegoria del cattivo governo
Queste “visioni” semplificate, presentate come soluzioni salvifiche, sono la cartina di tornasole della debolezza della nostra classe dirigente attuale, non solo amministrativa
Queste “visioni” semplificate, presentate come soluzioni salvifiche, sono la cartina di tornasole della debolezza della nostra classe dirigente attuale, non solo amministrativa
Modifiche alla regolamentazione della Tariffa dei rifiuti in arrivo, dopo che a Ferrara in consiglio comunale – ieri, 24 giugno – è stata approvata la relativa proposta di delibera
L’intervento è destinato a imprimere una svolta storica al palazzo di via Savonarola 38, che si trova chiuso dal 2012 a causa dei danni subiti durante il terremoto
Saluto con profonda soddisfazione l’approvazione della convenzione tra i Comuni di Ferrara, Cento e Comacchio per la messa a disposizione di due immobili destinati a Casa Rifugio, nell’ambito del progetto provinciale “Uscire dalla violenza”
Una sanzione per gli Slipknot dopo la bestemmia urlata durante il concerto dal palco del Ferrara Summer Festival
Massimo Buriani e Davide Nanni (Pd) intervengono sulla crisi industriale che sta investendo l’Italia e ancor di più Ferrara.
“La produzione industriale – scrivono – in Italia è ferma da 25 mesi. Nel territorio ferrarese, purtroppo, la crisi continua a mordere il comparto manifatturiero. I dati Inps sul primo trimestre 2025 ci dicono che il ricorso alla cassa integrazione, ordinaria e straordinaria, è aumentata del 24% rispetto all’anno passato. Il settore meccanico è quello più in sofferenza con 1.156.196 ore autorizzate: + 31,8% sul 2024”.
I casi più noti come Berco, Vm Stellantis, Rexnord “sono solo la punta dell’iceberg che incombe minaccioso all’orizzonte: la desertificazione industriale del ferrarese”. Dietro a questi casi “ci sono centinaia di piccole e piccolissime imprese artigiane che non possono ricorrere alla Cig ma stanno soffrendo le medesime problematiche”.
Un altro campanello d’allarme, sostengono, “arriva dal settore creditizio: i prestiti erogati a cittadini e imprese sono diminuiti del 3,6% in un anno. Negli ultimi 5 anni l’accesso al credito per le imprese ferraresi è diminuito del 19,5%”.
Un trend opposto a “quanto è avvenuto nel resto della Regione e un vero paradosso se pensiamo che, dal 2019 a oggi, i depositi bancari nella nostra provincia sono aumentati del 13,4%”. Il problema è che “i risparmi dei ferraresi vengono investiti altrove, ben 4 miliardi nel solo 2024, quando potrebbero sostenere imprese locali che oggi si trovano in difficoltà”.
Nanni e Buriani trovano il motivo nel “ruolo un tempo svolto da Carife” oggi non “adeguatamente portato avanti da Bper nel silenzio o disinteresse di chi amministra Ferrara”.
“Eppure – proseguno – la politica dovrebbe creare le condizioni necessarie per diversificare il mercato creditizio, agevolando chi ha reale interesse a sostenere l’imprenditoria locale: dalle BCC, come Emilbanca, alla vicina Cassa di Risparmio ravennate”.
Ferrara, secondo i consiglieri, “ha bisogno di un vero piano di reindustrializzazione, con importanti investimenti infrastrutturali e facilitazioni al credito, che deve vedere il decisore pubblico in prima linea”.
Per questo hanno chiesto e continueranno “a chiedere un forte impegno del Governo e della Regione Emilia-Romagna. Un ruolo importante, tuttavia, lo deve giocare anche il Comune di Ferrara che detiene la quota di maggioranza in Sipro, agenzia di sviluppo provinciale”.
“Il nuovo presidente, Paolo Govoni, – concludono – ha di fronte a sé sfide importanti e l’esperienza manageriale che serve ad affrontarle. Noi siamo pronti a fare la nostra parte e chiederemo presto un confronto con i vertici della “nuova” Sipro: vogliamo chiarezza sull’annunciata e mai definita “revisione di governance”, perché non si può perdere altro tempo di fronte a un panorama economico sempre più preoccupante per Ferrara”.
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com