Lagosanto. Il sindaco di Lagosanto e consigliere provinciale Cristian Bertarelli interviene, con “un grido d’allarme per salvare il territorio”, sugli impianti a biometano e fotovoltaici definiti “finzioni green”.
“Cinque mesi fa – ricorda -, l’allora assessore al bilancio della Regione Emilia-Romagna, oggi capogruppo Pd in Assemblea, si presentava a Villanova promettendo ai cittadini l’impegno a contrastare nei limiti della competenza regionale l’invasione incontrollata degli impianti a biometano nella nostra provincia. Un impegno importante, promesse chiare. Oggi, a distanza di tempo, ci ritroviamo con decine di nuovi progetti presentati e autorizzati, e il consigliere? Scomparso. Nessuna interrogazione, nessuna azione, nessuna difesa concreta per Ferrara”.
“Io – dice – non ci sto. Non posso accettare che la mia terra, il mio comune, la mia provincia, venga sacrificata in nome di una transizione energetica affidata a speculatori senza volto e senza radici. Non posso e non possiamo assistere in silenzio mentre la Regione si gira dall’altra parte, mentre impianti spuntano a pochi metri dalle nostre abitazioni, mentre i cittadini vengono costretti a convivere con odori nauseanti, traffico pesante e temperature in aumento causate dalla rifrazione solare sui pannelli. Siamo al paradosso: la Regione si fa forte della sua autonomia solo per introdurre un ticket sui farmaci essenziali, ma quando si tratta di tutelare i territori e il diritto alla qualità della vita residenziale, si nasconde dietro il Ministero. Questa è pavidità politica, non amministrazione”.
Parla di “impianti a biometano e i campi fotovoltaici” che “crescono come funghi, scavalcando i Comuni, sottraendo suolo agricolo, sfigurando i nostri paesaggi”. “Le nostre campagne – prosegue -, orgoglio dell’identità ferrarese, sono diventate terreno di conquista per chi vuole solo incassare fondi pubblici e massimizzare profitti. E intanto, nessun indotto per le nostre imprese locali, nessun beneficio per i cittadini, solo qualche spicciolo di compensazione per i comuni a discapito di chi ha la sfortuna di abitare accanto a questi mostri industriali”.
E ancora: “Come se non bastasse, si vorrebbe addirittura coprire il mare Adriatico con pannelli galleggianti. Mi chiedo: cosa rimarrà della costa romagnola? Del suo clima, della pesca, del turismo? Che senso ha parlare di sostenibilità quando si è disposti addirittura a stravolge l’equilibrio marino? Si sta distruggendo tutto in nome di una falsa e irrispettosa ecologia che sa tanto di greenwashing. Se vogliamo davvero produrre energia pulita, perché non iniziare dai tetti della Regione a Bologna o un bell’impianto biometano fra le sue torri?”
“Io – afferma – non sono contrario alle rinnovabili. Ma lo dico chiaro, senza pianificazione, senza rispetto per le comunità e senza criteri condivisi questa non è transizione ecologica. È colonizzazione. Ed è inaccettabile, tanto quanto dire che la Provincia di Ferrara è protagonista, perché lo è contro la sua volontà”.
Per questo chiede “una moratoria immediata su ogni nuovo impianto biometano o fotovoltaico impattante in provincia di Ferrara”. Chiede “che si ridefiniscano aree idonee regionali con il coinvolgimento dei territori”. Chiede “che si smetta di usare i nostri paesi come numeri da raggiungere nei report ministeriali e si inizi a vederli per ciò che sono: patrimoni culturali, agricoli e paesaggistici”.
“La nostra provincia – conclude – merita pace e particolari cure, non un’invasione incontrollata e silenziosa, mascherata da virtù ambientale. Chi siede oggi in Regione ha una responsabilità precisa: prendetevela. E se volete davvero capirlo, provate voi a vivere accanto a un impianto biometano. Poi ne riparliamo”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com