Mercoledì 7 maggio, dalle ore 9.30 alle ore 15, torna al Polo Scientifico Tecnologico (via Saragat, 1) il Career Day Unife, l’evento organizzato dall’Università di Ferrara per favorire l’incontro tra le imprese e chi studia o ha studiato a Unife.
Il principale appuntamento che mette in contatto le aziende con studenti e laureati, futuri protagonisti del mondo del lavoro, vede quest’anno la partecipazione di 74 realtà imprenditoriali del territorio, nazionali e multinazionali e Ong. Inoltre, questa edizione del Career Day Unife vede per la prima volta la partecipazione di Art-Er, la Società Consortile dell’Emilia-Romagna volta a favorire la crescita sostenibile della Regione attraverso lo sviluppo dell’innovazione e della conoscenza, l’attrattività e l’internazionalizzazione del territorio.
Nel programma dell’evento è inserito anche un momento istituzionale alle ore 10.30 con la rettrice dell’Università di Ferrara Laura Ramaciotti, il vicesindaco di Ferrara e assessore con delega a Ferrara Città Universitaria Alessandro Balboni, la prorettrice vicaria di Unife Evelina Lamma, il direttore generale di Ateneo Marco Pisano, il professor Emiliano Mucchi, coordinatore e referente dell’iniziativa, i delegati alle attività inerenti all’orientamento in uscita dell’Ateneo estense.
Nel corso della manifestazione le imprese si presenteranno, illustreranno le possibilità di ingresso in azienda, le posizioni aperte e le figure di maggiore interesse. Potranno inoltre disporre di un database di partecipanti all’interno del quale selezionare i profili più in linea con le necessità aziendali.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Ferrara, è dedicata a studenti del quarto e quinto anno delle scuole superiori, dei corsi di laurea dell’Università di Ferrara, a laureati Unife e dottorandi e dottorati dell’Ateneo, che avranno la possibilità di conoscere direttamente le realtà delle imprese presenti, capire quali siano i profili ricercati e presentare il proprio Cv.
“Il Career Day – commenta la rettrice Laura Ramaciotti – rappresenta un momento cruciale del nostro impegno verso l’occupabilità dei nostri studenti. Si tratta di una preziosa occasione di incontro tra la nostra università e il mondo del lavoro, che permette a studenti e laureati di confrontarsi direttamente con le imprese, conoscere le professionalità richieste e orientarsi nel proprio percorso futuro. Allo stesso tempo, è un’opportunità per le aziende di entrare in contatto con le competenze e i talenti cresciuti nel nostro Ateneo, che rappresentano un valore strategico per lo sviluppo del territorio e del Paese. Crediamo fortemente in questo ponte tra formazione e impresa, tra talento e opportunità per un ingresso consapevole nel mondo professionale. I dati sull’occupabilità dei nostri laureati ci confortano sull’efficacia delle azioni che mettiamo in campo. Secondo il report Almalaurea 2024, a un anno dal conseguimento del titolo è occupato il 77,1% dei laureati triennali e l’81,4% di quelli magistrali biennali contro una media nazionale rispettivamente del 74,1% e del 75,7%. Percentuali che salgono a 88.5% dopo 5 anni dal conseguimento del titolo”.
Grazie al confronto diretto con i giovani, le imprese potranno scegliere di investire su professionisti formati, mentre le ragazze e i ragazzi potranno comprendere come inserirsi nel mondo del lavoro, quali siano le richieste del mercato in questo momento, misurare le competenze acquisite, approfondire gli sbocchi occupazionali e imparare ad affrontare al meglio i colloqui di lavoro.
Tra i profili maggiormente richiesti dalle aziende, si evidenziano le lauree in ambito scientifico e tecnologico (Stem) ed economico, ma anche altri ambiti disciplinari, tra cui quello giuridico e umanistico. Tra le aree di inserimento lavorativo segnalate dalle aziende iscritte all’evento, spicca l’area informatica e di sviluppo reti e di progettazione elettrica, elettronica e meccanica. Alta anche la percentuale di richieste per l’area qualità, sicurezza e ambiente oltre alle aree marketing e vendite e all’area che si occupa di amministrazione e controllo di gestione. Richieste anche figure per l’area logistica, trasporti e distribuzione, per l’area degli acquisti e per quella delle risorse umane.
“Questa iniziativa – spiega Mucchi – rappresenta un’opportunità fondamentale per comprendere meglio le abilità e competenze specifiche e in quali ambiti i nostri studenti, laureati, possano trovare applicazione, per capire quali competenze trasversali si aspettino le aziende, per approfondire gli sbocchi occupazionali e imparare ad affrontare al meglio i colloqui di lavoro. Tramite il confronto diretto reciproco, le imprese potranno scegliere di investire su professionisti formati e i nostri giovani avranno la possibilità di misurare le competenze acquisite”.
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