Voghiera
6 Maggio 2025
Il 17 e 18 maggio al Museo Civico della Delizia a Voghiera la nuova creazione  A.R.T.I. Area Ricerche Teatrali Indipendenti

“Still Life”. Al Belriguardo arriva Van Gogh

di Redazione | 3 min

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Il 17 e il 18 maggio, presso il Museo Civico della Delizia del Belriguardo a Voghiera (Ferrara), va in scena “Still Life- Natura Morta nella Testa di un Genio”, la nuova creazione  A.R.T.I. Area Ricerche Teatrali Indipendenti, con la regia di Marco Luciano, fondatore del gruppo.

A.R.T.I. è un gruppo di progettazione culturale formato da giovani artisti under 35, nato a Napoli nel 2007. La sua poetica teatrale si fonda sulla ricerca di nuovi linguaggi, con particolare attenzione alle esperienze teatrali della seconda metà del ‘900, e si propone di fondere in nell’atto performativo le esperienze artistiche dei diversi componenti del gruppo, focalizzando la propria pratica sulla relazione tra attore e spettatore, sul rapporto necessariamente da ridiscutere tra attore-spazio scenico-fruizione.

Da anni, sia come gruppo che nelle esperienze dei suoi componenti, la compagnia promuove l’arte nel sociale lavorando in contesti di disagio fisico o psichico, detenzione, nelle scuole, con migranti, ex-tossicodipendenti, nelle comunità ROM in Italia ed Europa: 

“A questo punto del nostro percorso sentiamo il dovere di ragionare più profondamente intorno al ruolo dell’artista nella società contemporanea: il laboratorio che ha dato vita a Still Life è iniziato nel 2024 e nel centenario della nascita di Basaglia, la figura di Van Gogh ci è parsa uno stimolo potente per riflettere sul rapporto tra Arte e Follia, tra genio ed emarginazione sociale”.

“Still Life| natura morta nella testa di un genio” è ambientato nel cranio di Vincent Van Gogh. Cinque figure femminili, la sorellina, sua madre, sua cognata, una prostitua  e una modella, come ricordi/allucinazioni ne raccontano e rivivono i momenti più intensi, non tanto in termini biografici, quanto esistenziali, creativi e distruttivi. Una narrazione che si affida all’azione più che alla parola. 

La composizione drammaturgica parte dalle “Lettere a Theo” e dal visionario testo di A. Artaud “Van Gogh, il suicidato della società”. Gli spunti pittorici, poetici, musicali che hanno dato vita e sostanza allo spettacolo spaziano da V. Majakowskij ad A. Ginsbergh, da Giotto a Delacroix, da Pergolesi a Offenbach, da Mozart a Nina Simone, in un viaggio che vuole indagare più da vicino la figura di Vincent Van Gogh, entrare creativamente in relazione con la “terribile sensibilità” del pittore – allo scopo di applicare nell’ azione teatrale la sua stessa caparbietà, disciplina e vigorosità dei tratti. 

Per questa prima apertura il pubblico verrà accolto in una location di eccezione, il Museo Civico della Delizia del Belriguardo di Voghiera, in un’ottica di rivalutazione di uno dei luoghi storici ed artistici di maggior interesse della provincia ferrarese.

Lo spettacolo sarà presentato il 17 maggio alle ore 19 e il 18 maggio alle ore 17 presso il Museo Civico della Delizia di Belriguardo con il patrocinio del Comune di Voghiera. 

In scena cinque giovani attrici : Francesca Caselli, Flavia Lepizzera, Gaia Pellegrino, Giulia Provenzano e Veronica Ragusa.

Le musiche originali sono composte da Stefano Galassi mentre l’ideazione delle luci è affidata al maestro Franco Campioni.

Drammaturgia e regia di Marco Luciano.

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