Un biciclettata in via Pomposa per sensibilizzare i ferraresi su mobilità e sicurezza stradale. È quella organizzato ieri (sabato 3 maggio) mattina da Caldirolo Libera, Koesione 22, Fiab, Forum Ferrara Partecipata e Co-Housing San Giorgio.
“Quella di via Pomposa, strada funestata da incidenti e investimenti, è una delle aree dove sono più evidenti le criticità in termini di congestione del traffico e di inadeguata protezione degli utenti della strada più vulnerabili, pedoni e ciclisti” hanno affermato gli organizzatori dell’iniziativa.
Sono stati una trentina i ciclisti, molti con gilet gialli e cartelli con slogan per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile, che hanno partecipato a una pedalata silenziosa per ricordare Stefan Paraschiv, il 62enne ciclista rumeno che – lo scorso 9 ottobre – è stato ucciso e investito da un’automobile davanti alla Litografia Tosi.
Il corteo ha quindi fatto sosta nel punto esatto in cui è avvenuto l’incidente, dove i partecipanti hanno deposto una ghost bike. Queste biciclette bianche, silenziose testimoni di vite spezzate sulla strada, sono un simbolo potente della vulnerabilità dei ciclisti e un monito per una maggiore sicurezza stradale.
Il corteo di ciclisti ha poi proseguito il suo percorso, dirigendosi verso un altro punto cruciale per la sicurezza dei ciclisti ferraresi: il ponte che attraversa il Diversivo del Volano. Proprio in prossimità di questo attraversamento, da tempo immemore, la comunità ciclistica locale, supportata da centinaia di firme raccolte attraverso diverse petizioni, sollecita la realizzazione di un ponticello ciclabile analogo a quello esistente. Questa infrastruttura, apparentemente modesta, rappresenterebbe un collegamento vitale e sicuro tra via Ginestra e via Prinella. Attualmente, i ciclisti che desiderano raggiungere l’ospedale di Cona partendo da Ferrara si trovano spesso a dover affrontare un tratto di strada trafficato e potenzialmente molto pericoloso. Il ponticello ciclabile eliminerebbe questa criticità, offrendo un percorso dedicato e protetto, incentivando l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile e salutare anche per raggiungere importanti servizi sanitari.
“Le firme raccolte in passato e la partecipazione odierna – spiegano gli organizzatori – testimoniano una sentita esigenza da parte della cittadinanza. La speranza è che questa pedalata commemorativa possa non solo onorare la memoria dei ciclisti investiti in via Pomposa, ma anche riaccendere i riflettori sulla necessità di investire in infrastrutture ciclabili sicure, come il tanto atteso collegamento ciclabile sopra il Diversivo del Volano, per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada e promuovere una mobilità più sostenibile a Ferrara”.
“Come altre biciclettate, promosse da Caldirolo Libera, Koesione22, Fiab , Forum Ferrara Partecipata e Co-Housing san Giorgio, lo scopo è sensibilizzare la città sui problemi della sicurezza stradale e dei ritardi nell’applicazione del Piano per la Mobilità Sostenibile” concludono.
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