Apple bocciata dal Consiglio di Stato. Maggi: “Vittoria per tutti”
"Anche i giganti del tech devono rispettare le regole. Le aziende non possono modificare unilateralmente i contratti o limitare i diritti degli utenti senza motivo"
"Anche i giganti del tech devono rispettare le regole. Le aziende non possono modificare unilateralmente i contratti o limitare i diritti degli utenti senza motivo"
Toccherà alla Corte d'Assise di Appello del tribunale di Catanzaro decidere sul ricorso avanzato dalla Procura di Castrovillari contro la sentenza con cui la Corte d'Assise del tribunale di Cosenza aveva condannato Isabella Internò a sedici anni di carcere per l'omicidio del calciatore ferrarese Donato Denis Bergamini
Dici Primo Maggio ed è subito “rivolta sociale” la parola che sceglie il segretario generale Fiom Cgil-Ferrara Stefano Bondi per descrivere in che cosa consiste la festa dei lavoratori anche quest’anno. E ci tiene a specificare che il significato che attribuisce a questo concetto è rigorosamente democratico, ovvero che a partire dai referendum dell’8 e 9 giugno “si potranno cambiare concretamente le cose"
Una stretta di mano ha sigillato il passaggio di testimone tra l’amministratore unico uscente di Sipro – Agenzia dello Sviluppo, Stefano di Brindisi e Paolo Govoni, attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara
Si è riunita a Bologna l’Assemblea straordinaria e ordinaria dei Soci Hera, presieduta dal Presidente Esecutivo Cristian Fabbri, che ha approvato il bilancio d’esercizio 2024 e la distribuzione di un dividendo in rialzo a 15 centesimi per azione
Il coordinamento degli assessori regionali alle Politiche Agricole, all’unanimità, ha riconosciuto le ragioni della filiera agricola del fiore di canapa industriale e ha formalmente richiesto al Governo la modifica dell’articolo 18 del Decreto Sicurezza. Si tratta di un importante passo avanti per salvare la filiera della canapa industriale.
Per Cia-Agricoltori italiani, che si è battuta per bloccare un provvedimento che nulla a che vedere con la sicurezza dei cittadini e la lotta contro al consumo di sostanze psicotrope non legali, si tratta di un risultato importante e un passaggio politico di grande rilievo.
Ricordano che la norma punta a limitare fortemente l’uso delle infiorescenze, anche nei casi in cui derivino da varietà legali e basso contenuto di Thc (tetraidrocannabinolo, la sostanza psicotropa prodotta dai fiori di cannabis) e rappresenta un duro colpo a una filiera di qualità, legale, ad alto valore aggiunto e che vede in Italia circa 23.000 occupati tra lavoratori diretti e indiretti.
Anche nel ferrarese un gruppo di aziende agricole ha iniziato, ormai da qualche anno, la produzione di inflorescenze, creando una piccola filiera in via di sviluppo che ora rischia di sparire, come spiega il vicepresidente di Cia-Agricoltori Italiani Ferrara, Massimo Piva.
“Con una norma che possiamo senza dubbio definire ideologica, il Governo sta cancellando un’intera filiera in pieno sviluppo e un indotto economico e occupazionale. Parliamo di una filiera composta perlopiù da aziende condotte da giovani che, attraverso la coltivazione di canapa da fiore a basso livello di Thc, quindi assolutamente legale, hanno trovato una nuova modalità di fare reddito e di rivitalizzare le aree interne”.
“Questo Decreto – prosegue Piva – rischia di farle chiudere da un giorno all’altro, con pesanti ricadute economiche, ma anche sociali e di presidio di territori che rischiano di venire letteralmente ‘abbandonati’. Non si capisce con quale logica il Governo abbia ragionato, inserendo in un decreto che tutela la sicurezza delle persone una limitazione che riguarda il settore agricolo. Peraltro, la coltivazione della canapa è stata per anni una delle principali della nostra regione e credo che non sia mai venuto in mente a nessuno di pensare che fosse illecito coltivarla”.
Per Piva “siamo dunque arrivati a un paradosso: si promulgano norme che dovrebbero migliorare la vita delle persone a discapito di un’intera categoria di aziende e lavoratori che certamente vedrebbero peggiorare la loro condizione”.
Così “la situazione attuale è di totale incertezza e si moltiplicano in Italia gli episodi di sequestri di prodotto che ricordo è assolutamente legale e le imprese si trovano con prodotti non più commercializzabili, investimenti a rischio e una forte preoccupazione per il futuro”.
“In questo contesto difficilissimo – conclude -, la nostra associazione continuerà a chiedere a gran voce la revisione del quadro normativo e sicuramente l’appoggio degli assessori Agricoli di tutte le Regioni è un grande passo avanti e speriamo che porti davvero a un risultato positivo. Nel frattempo per sostenere le nostre aziende, abbiamo realizzato, insieme alle principali organizzazioni della filiera un vademecum operativo per orientarsi in questa fase di transizione e di attesa che finalmente il Governo comprenda che la produzione del fiore di canapa industriale non è un problema, non è un pericolo, ma una risorsa per l’agricoltura italiana”.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com