La notizia dello sfratto dato dal Comune di Ferrara all’Associazione Cittadini del Mondo, “invitata” a lasciare la sua sede storica di via Kennedy entro il 30 maggio, senza proporre nessuna soluzione alternativa, è tra quelle che non avremmo mai voluto sentire. Così posta la questione significa la chiusura e il cessare di un’attività che da 30 anni rappresenta “voce, lotta, speranza, solidarietà e diritti” per i “nuovi ferraresi” che sono entrati nella nostra comunità.
Corsi di lingua italiana gratuiti, frequentati negli anni da migliaia di alunni (quest’anno oltre 170), doposcuola, attività sportive, ambientali e culturali, assistenza e consulenza di ogni tipo, lotta ai pregiudizi, alle discriminazioni e al razzismo in ogni ambito, questo è stata ed è Cittadini del Mondo a Ferrara.
Un contributo fondamentale all’accoglienza e all’inclusione di chi fugge da situazioni drammatiche o cerca un futuro migliore per sé e per la propria famiglia e contribuisce alla ricchezza ed al benessere del nostro territorio. Un contributo fondamentale per evitare che i “nuovi ferraresi” siano ricacciati ai margini della nostra società con tutte le implicazioni in termini di sicurezza che questo comporta.
Nei giorni successivi abbiamo apprezzato l’apertura di uno spiraglio di speranza, rappresentato dall’impegno dichiarato dall’assessora Coletti di valutare una proroga dell’utilizzo della sede e di cercare una soluzione alternativa adeguata: per la natura dell’utenza e delle attività svolte la sede deve necessariamente essere in centro.
Purtroppo però lo sfratto di Cittadini del Mondo non è un caso isolato nel mondo del volontariato e del terzo settore. Fa seguito all’interdizione della sede del Centro sociale La Resistenza, chiusa dell’agosto 2023, con il Comune che si è dimostrato indisponibile anche solo a discutere eventuali soluzioni. Fa seguito allo sfratto del CSV (Centro Servizi per il Volontariato), che rischia una grave compromissione della propria attività se venisse portato a termine il trasferimento a Chiesuol del Fosso, e precede di solo qualche giorno la notizia di un altro sfratto, quello del circolo ARCI Bolognesi dalla sede di Piazzetta San Nicolò, dopo 40 anni di presenza in quel luogo.
I motivi addotti sono legati, almeno in parte, alla volontà di “valorizzare” (vendere) alcuni degli immobili interessati per sostenere un bilancio evidentemente in difficoltà, anche per il taglio dei trasferimenti statali. Una strada che noi riteniamo sbagliata perché pretende di affrontare problemi strutturali con interventi estemporanei e soprattutto perché, come in alcuni dei casi citati, impoverisce il tessuto sociale e riduce le opportunità culturali e di socializzazione, in particolare per le fasce più deboli della popolazione (giovani, anziani, immigrati). Quelle opportunità, tra l’altro, che, non passando attraverso il mercato, aiutano a contrastare la discriminazione in base alla disponibilità economica.
Auspichiamo da parte dell’Amministrazione un approccio pragmatico alla situazione che si sta determinando, un approccio che tenga conto delle diverse esigenze e miri, attraverso un confronto privo di pregiudizi ideologici, a salvaguardare il contributo che le diverse associazioni interessate stanno offrendo alla nostra comunità.
Tutto ciò coerentemente con quanto stabilito dello Statuto, con il quale il Comune di Ferrara si impegna a favorire “libere forme di aggregazione sociale”, a sostenere “l’associazionismo in ogni sua forma promuovendone le iniziative”, a riconoscere e valorizzare “la funzione del volontariato come espressione di solidarietà e pluralismo” e ad incentivare “lo sviluppo dell’attività sportiva e ricreativa”.
Per il 7 maggio, alle 18, presso la propria sede di via Kennedy 28, Cittadini del Mondo ha invitato ad “una grande assemblea di conoscenza e amicizia e ad una mobilitazione collettiva di sostegno per una società più giusta”. Noi ci saremo.
Alleanza Verdi e Sinistra
Azione
Italia Viva
La Sinistra per Ferrara
Movimento 5 Stelle
Partito Democratico
+Europa
Partito Socialista Italiano
Possibile
Rifondazione Comunista
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