Nuova denuncia della Fials contro la gestione “occulta” dei turni negli ospedali ferraresi. Stavolta, a sollevare il caso sono gli Operatori Socio-Sanitari della Piastra Chirurgica dell’Ospedale del Delta, ancora oggi impossibilitati ad accedere alla “matrice del turno annuale”, uno strumento fondamentale per organizzare la vita lavorativa e personale.

“La mappa si allarga – scrive la Fials – siamo di fronte a una piaga da eliminare”. Il sindacato torna così a incalzare le direzioni aziendali e le istituzioni sanitarie locali e regionali, ricordando che il “Regolamento sull’orario di lavoro” impone l’obbligo di predisporre ed esporre il turno base annuale entro il 10 dicembre dell’anno precedente.

La mancata applicazione di tale norma, secondo Fials, compromette il diritto dei lavoratori alla pianificazione della propria vita, creando un contesto di “alienazione, mancanza di fiducia, disaffezione e fuga”.

Il sospetto del sindacato è chiaro: “Alla base di questa gestione opaca ci sarebbe la necessità di far fronte alla carenza di organico, il cui peso ricade sui lavoratori in trincea, e che di fatto è a costo zero per le aziende”. Una scelta che, di fatto, “introduce la pronta disponibilità gratis”, accumulando straordinari difficili da smaltire e aggravando il malessere tra i dipendenti.

Non si tratta di un episodio isolato. La segnalazione del Delta segue quella del 26 settembre 2025 relativa al servizio 118 Delta/Comacchio, “preceduta da altre denunce formali che stanno disegnando la mappa dell’estensione di tale deprecabile fenomeno”, con ricadute su degenze, emergenza-urgenza e diagnostica.

Oltre alla richiesta di accesso al turno base, gli Oss del Delta sollecitano “una maggior equità distributiva e trasparenza nell’assegnazione dei turni aggiuntivi”, retribuiti tramite le prestazioni Pae.

La Fials conclude con un appello netto: “Stop alla secretazione. Serve rispetto delle regole, trasparenza e correttezza nella gestione delle risorse umane”. In attesa di risposte concrete da parte delle istituzioni, la battaglia sindacale prosegue.