di Daniele Vecchi
Agli amanti dei numeri e delle statistiche non sarà passato inosservato che, dalla stagione 1990/1991, anno in cui lo spareggio di Verona contro la Solbiatese regalò la C1 ai biancazzurri, la Spal non ha mai più conquistato una promozione o una salvezza attraverso i playoff o i playout.
Su sei gare spareggio giocate dai biancazzurri dopo il trionfo di Verona, infatti, sei sono state le sconfitte arrivate alla fine del doppio confronto. Per trovare un altro precedente positivo – tolto quello con la Solbiatese – bisogna riavvolgere il nastro di oltre settant’anni, fino alla stagione di Serie A 1953-1954. Una stagione che i ferraresi chiusero al 15esimo posto, trovando la salvezza solamente dopo aver disputato gli spareggi contro le formazioni di Udinese e Palermo
Numeri non molto confortanti se si pensa al doppio confronto del 10 e 17 maggio contro il Milan Futuro. Ma si sa, i record – anche quelli negativi – sono fatti per essere spezzati e allora non resta sperare che questa sia la volta buona per rompere l’incantesimo.
Partiamo dalla stagione 1993/94, una grande e favorita Spal elimina nel primo turno di playoff di Serie C il Bologna, con il leggendario pallone nel sette di Zamuner al Dall’Ara. Due a zero il risultato finale all’andata, con rete di Olivares in contropiede nel finale. Al ritorno i rossoblù s’imposero per 0 a 1 a Ferrara, ma vennero comunque eliminati dalla Spal che guadagnò la finale spareggio da favorita contro il Como. Quel 19 giugno 1994 però a vincere furono i lariani che passarono per 2 a 1 sul neutro dello stadio Bentegodi.
Due anni dopo, stagione 1995/96, ancora il Como sulla strada della Spal nel primo turno dei playoff e altra debacle per i biancazzurri. Pareggio 0-0 in riva al lago all’andata e pirotecnico 3 a 6 al Paolo Mazza al ritorno per i lariani con tanto di gol dell’ex segnato da Zamuner. A nulla valse la tripletta di Sussi (autore anche di un autogol) che non riuscì a evitare la sconfitta. Per la Spal fu quindi permanenza in Serie C1 e addio ai sogni di un ritorno al piano superiore, in Serie B.
E quando il fondo sembrava essere già stato toccato, arriva la stagione successiva 1996/97, con una pessima annata che porta i biancazzurri ai playout, ad affrontare l’Alzano Virescit, con il favore del campo e con due risultati su tre a disposizione, proprio come quest’anno. Pareggio 0-0 ad Alzano Lombardo e ritorno a Ferrara la settimana dopo. Vantaggio Alzano Virescit al 45′ con Ferrari, minuti di sconforto al Mazza, fino al pareggio spallino con Putelli all’81’ e sospiro di sollievo, della durata di 120 secondi. All’83’ infatti arrivò la rete dei bergamaschi con Sanfratello, condannando la Spal alla Serie C2.
Dieci anni più tardi, campionato di Serie C2 2006/07, una buona Spal guadagna i playoff contro la Paganese, ma anche qui arriva un’altra delusione. All’andata viene sconfitta 1-0 a Pagani, riuscendo solo a pareggiare 1 a 1 al ritorno a Ferrara con rete di Bisso. E la speranza di poter lasciare le sabbie mobili della C2 sfumano ancora una volta.
Stagione successiva, quella 2007/08, ancora playoff stavolta contro il Portogruaro. Vittoria 2 a 1 al Mazza con reti di Furlanetto e Giorgi e ritorno bagnato in Veneto: Spal avanti 2 a 0 ancora con Furlanetto e La Grotteria, poi blackout finale, sconfitta 3-2 e Spal ancora una volta beffata. Quell’estate comunque, a parziale rivalsa della sconfitta di Portogruaro, arrivò comunque il ripescaggio e la promozione d’ufficio nella nuova Lega Pro Prima Divisione a completamento organici.
Qualche campionato di mesta Lega Pro Prima Divisione e poi ecco arrivare la stagione 2011/2012. Quindicesimo posto e playout contro il Pavia. Zero a zero in Lombardia il 20 maggio, poche ore dopo il terribile terremoto che colpì tutta la provincia, e 0 a 2 per gli ospiti al Mazza nella gara di ritorno giocata una settimana più tardi, il 27 maggio. Fu l’ultima partita dell’era Butelli. La società infatti fallì al termine della stagione e fu fondata la Real Spal, che ripartì dalla Serie D.
Oggi, a distanza di tredici anni, torna nuovamente ad aleggiare lo spettro del dilettantismo. L’auspicio è che la squadra di Baldini – nella doppia sfida contro il Milan Futuro – riesca a sovvertire i numeri, riscrivendo la storia e il rapporto non tanto amichevole della Spal con gli spareggi.
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