di Elisa Fiorini
Sul Mazza torna il sole: la Spal supera con un netto 3-0 il Gubbio e chiude con una bella vittoria la stagione regolare, superando il Milan in classifica e meritandosi il fattore campo nella serie playout contro i meneghini. Ultima di campionato anche per l’eterno Mirco Antenucci, che al termine della stagione appenderà le scarpette al chiodo: prima di chiudere in bellezza, però, c’è da battere il Milan Futuro.
Felicissimo, nel postgara, mister Baldini, che ha visto i suoi ragazzi sfoderare la propria miglior prestazione proprio nell’ultimo atto della regular season, segnale confortante in vista dei playout: “Abbiamo fatto una buona gara per 90’ e questa è la cosa più positiva a prescindere dai 3 gol fatti. Ci siamo compattati, avevamo preparato la partita bene perché sapevamo che il Gubbio attacca tanto ma soffre in ripartenza. La Spal ha fatto gara, concentrata, determinata, tosta: ora sta a noi, dobbiamo riportare quanto visto in campo oggi nelle ultime due partite”.
Un risultato importantissimo in ottica dei playout, ma “ora ci sono due partite da giocare, non possiamo pensare a due 0-0. Ora si stacca per due giorni e mezzo poi si lavora, abbiamo la fortuna di avere due settimane per preparare questa partita”. Una vittoria in casa dopo 5 mesi e il pareggio tra Milan e Vis Pesaro, il miglior risultato ottenibile per la Spal, “ma ora è tutto nei nostri piedi. Le partite dovranno essere affrontate con lo stesso atteggiamento delle ultime gare. Paghera? Avevo preventivato 50’-60’ per mettere dentro Bassoli e Zammarini a metà campo, poi Ntenda ha avuto i crampi e nel riscaldamento abbiamo perso Fiordaliso. Ho grande disponibilità da parte dei ragazzi”.
La Spal medita un ritiro in vista dei playout? Prima “Devo pensare a preparare bene la partita – continua Baldini -, ci sono dei vantaggi e li abbiamo ottenuti superando il Milan. Al momento ho dato un giorno libero, il recupero è fondamentale quanto un allenamento e 12 giorni di ritiro sarebbero un’autorete. Lavoriamo bene nel nostro centro e non ho intenzione di alzare la tensione prima del tempo. Abbiamo intenzione di fare amichevoli nel finesettimana”.
Dopo un inizio burrascoso in casa Spal per Baldini inizia a esserci una parvenza di sereno: “Il primo periodo ero molto preoccupavo, non riuscivo a trovare l’equilibrio giusto per questa squadra anche per la mancanza di giocatori. Prendevo schiaffi, ma con la consapevolezza di voler costruire qualcosa. Non è stato semplice anche perché non ero mai subentrato se non a Trento, dove dai playout siamo arrivati ai playoff. La bravura del mio staff è stata quella di restare lucidi dando un’identità alla squadra. In questo momento siamo compatti e si vede in campo”.
Si vede una Spal che corre di più: non una casualità, ma “ho la fortuna di avere un grande staff, grazie sia a quello che c’era prima e quello che ho portato con me. I preparatori sono molto bravi e i valori dell’intensità degli allenamenti sono aumentati. Oggi è la giornata di Mirco, anche i suoi dati sono cresciuti, ed è quello che dovrebbe andare più piano… Poi ci sono gli infortuni, ma ho grande disponibilità da parte di tutti. Se gioco 3-5-2 attacco in 6, in 3-4-3 si è uno in meno, sono cose sulle quali abbiamo lavorato e lavoriamo ancora, cercando di accelerare i tempi” termina Baldini.
La giornata di Mirco Antenucci, appunto, uno che la storia della Spal l’ha già fatta, ma che ha voglia di scriverne, nelle prossime due partite, un altro piccolo pezzetto. A suon di gol, infatti, Antenucci si è ritagliato un posto speciale nel cuore di tutti i biancazzurri presenti allo stadio a salutare la sua penultima apparizione biancazzurra al Mazza. Nel passaggio in sala stampa, una battuta sui suoi gol più belli: “La rete che avrei voluto segnare qui? Quella contro il Bologna che mi annullarono per un millimetrico fuorigioco di Petagna, roba da niente, se ci ripenso mi dispiace. Tra quelli buoni mi ricordo quello che ho fatto contro il Parma, al Dall’Aram quando qui non potevamo giocare. Bellissimo” sorride il capitano, felice.
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