Paolo Govoni dalla Camera di Commercio a Sipro
L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale
L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale
Passa anche da Ferrara il digiuno a staffetta contro il Decreto Sicurezza. A partecipare i consiglieri di Coalizione Civica eletti nella lista Anselmo Sindaco Arianna Poli e Leonardo Fiorentini
“Il sottoscritto non ha alcun problema a dichiarare che i partigiani combattevano dalla parte giusta, nel liberare la nostra nazione da un sistema totalitario come il nazifascismo”. Ma...
Facendo un paragone con il 2023, fra le principali entrate correnti si registra un aumento della RcAuto (da 11,5 milioni a 11,9) e dell’imposta provinciale di trascrizione (Ipt), passata dai 9,7 milioni del 2023 ai 10,4 dell’anno scorso. Un andamento che lentamente sta riallineando l’entrata al periodo pre-covid.
L'assessore al bilancio Fornasini ha evidenziato tutti gli elementi positivi del rendiconto: dagli avanzi liberi ai recuperi Imu fino ai fondi del Pnrr
di Arianna Poli*
Venerdì, 25 aprile 2025, nel cuore di Ferrara si è svolta una manifestazione autorizzata, pacifica e partecipata, organizzata dai collettivi cittadini per celebrare la Festa della Liberazione in modo vivo e militante. Non una semplice commemorazione, ma un atto di memoria attiva in una città dove organizzarsi dal basso è sempre più complesso.
Il corteo, promosso tra gli altri dal CPS La Resistenza e dal Collettivo 25s, ha saputo trasformare il centro in uno spazio di incontro e rivendicazione, sotto le bandiere dell’antifascismo, del transfemminismo e della giustizia sociale. Partito da via Ippodromo, luogo simbolo della memoria di Federico Aldrovandi, il corteo si è svolto negli spazi dichiarati, garantendo sicurezza e inclusività: sono state predisposte aree di decompressione, distribuite acqua, mascherine e tappi per le orecchie, dimostrando una gestione esemplare dell’evento.
Dispiace leggere sui giornali locali le lamentele di chi ha ridotto tutto a un “problema di traffico”. Ancora più gravi le parole di Mauro Malaguti (Fratelli d’Italia), che ha dichiarato: “Più li si lascia liberi, più fanno peggio”.
Una frase che tradisce una visione autoritaria, in cui i diritti fondamentali non sono garantiti ma concessi dall’alto. È lecito domandarsi chi dovrebbe “lasciare liberi” i manifestanti, se non sono già pienamente titolari, per Costituzione, del diritto a manifestare pacificamente.
Pensare ai diritti come a una concessione significa concepire il potere come dominio e compressione delle libertà, in aperto contrasto con i principi democratici.
Se qualche minuto di traffico fermo pesa più della memoria della Resistenza e delle lotte per i diritti di tutte e tutti, allora il problema non è il corteo: è il degrado della cultura democratica che stiamo vivendo.
In un momento in cui anche provvedimenti come il nuovo Decreto Sicurezza mirano a restringere gli spazi di dissenso, non possiamo permetterci di abbassare la guardia.
La manifestazione del 25 aprile a Ferrara ha mostrato che è ancora possibile costruire spazi sicuri, inclusivi e politicamente significativi. Ci auguriamo che istituzioni e forze politiche sappiano riconoscere e valorizzare questi momenti, fondamentali per il rafforzamento della democrazia e del senso di comunità.
*consigliera comunale a Ferrara eletta nella Lista Civica Anselmo
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