Cronaca
26 Aprile 2025
Il racconto di Paolo Occhi, vicino di casa della coppia aggredita in via Copparo a Boara: "Ho sentito un rumore metallico e poi le urla"

Colpiti dalla fiocina. “Prima di sparare gli ha chiesto come stesse”

di Davide Soattin | 2 min

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Prima un “rumore metallico” e poi “le urla” di una donna. Quando li ha sentiti, Paolo Occhi, insegnante di scuola elementare che abita a pochissimi metri da dove – nel pomeriggio di venerdì 25 aprile – è avvenuta l’aggressione con la fiocina ai danni di due coniugi, non ci ha pensato un istante. È uscito di casa e si è subito precipitato per aiutare marito e moglie feriti.

Ad avere la peggio è stato il primo, soccorso prontamente dal vicino di casa. “Ho tenuto la fiocina ferma – ha raccontato Occhi – per evitargli dolore e ulteriori complicazioni. L’ho steso per terra e poi ho preso un cuscino e l’ho tenuto fermo e sveglio, facendo in modo che non si addormentasse”. “Ha perso poco sangue fortunatamente e non ha mai perso conoscenza” ha aggiunto, mentre ha ripercorso quegli attimi.

A chiamare i soccorsi è stata la moglie del ferito. “Anche lei – ha proseguito – era ferita e ovviamente scossa. L’ho tranquillizzata. Mi ha detto che quando era uscita di casa per vedere cosa fosse successo al marito, un colpo di fiocina ha sfiorato anche lei”. Le ha sfiorato la guancia sinistra, fortunatamente senza colpirla in pieno, ma comunque aveva anche lei un segno ben visibile in faccia di quegli istanti di follia.

Occhi non ha idea di cosa possa aver scatenato quell’aggressione. Quello che ha saputo – e che ha riportato – è che l’aggressore avrebbe inizialmente avvicinato l’uomo chiedendogli “come stai?” prima di sparargli all’addome.

Il resto – già nelle prossime ore – spetterà chiarirlo alle indagini dei carabinieri.

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