di Elisa Fiorini

La Spal pareggia a Pesaro 1-1 dopo una partenza shock e vede i playout, che saranno certamente contro il Milan Futuro. Scacciato dunque lo spettro della retrocessione diretta, ma resta l’amarezza per l’ennesima gara dove una rete nei primi minuti di gioco ha pesantemente condizionato l’incontro, costringendo i biancazzurri a inseguire fino al recupero, dove Nador ha trovato il guizzo per l’1-1.

“L’errore in partenza l’abbiamo pagato caro – spiega il direttore sportivo Alex Casella – anche se in questa partita potevamo e dovevamo fare di più. Abbiamo avuto diverse occasioni per il pari e per cercare a vincerla, l’episodio dubbio dopo 5’ non ci ha concesso un rigore su Molina. Abbiamo creato occasioni nitide per riprendere la partita, la squadra ha cercato di prendere un risultato positivo e alla fine c’è riuscita. È un peccato, c’è amarezza perché abbiamo buttato una chance di uscire dai playout direttamente, ma prendiamo quanto c’è di positivo, ovvero la continuità alla solidità della squadra: errore iniziale a parte, non abbiamo più subito un tiro in porta”.

“Avanti così – continua Casella – il mister e la squadra sono concentrati verso la maturazione che dobbiamo raggiungere. Tutto questo non lo volevamo affrontare ma siamo qui, serve l’aiuto di tutti e sta arrivando quotidianamente, anche da parte dei tifosi. Tutti insieme dobbiamo raggiungere la salvezza: la settimana prossima cercheremo l’obiettivo minimo, mettere la testa davanti al Milan”.

La Spal, per quanto abbia prodotto in campo, è riuscita a raccogliere pochissimo nelle ultime sfide, scivolando così ai playout. “È difficile analizzare il trend delle ultime 4 gare, dove abbiamo subito poco e creato tanto. L’aspettativa di gol è sempre quasi doppia rispetto all’avversario e alla fine portiamo a casa 4 punti in 4 gare. La realtà è che abbiamo sbagliato tanto durante la stagione, in questa ultima parte manca quel pizzico in più per sistemare un’annata negativa. I ragazzi e il mister ce la metteranno tutta, oggi abbiamo una squadra con un’identità e la caratura per affrontare il Milan. Dobbiamo avere la testa a Gubbio, poi a preparare la partita dei playout”.

La Spal è andata sotto contro il Pesaro nei primi minuti, e “il contraccolpo avrebbe potuto essere molto più pesante di quello che è stato: nel primo tempo abbiamo avuto comunque 5 occasioni da gol. Nel secondo tempo gli altri si sono abbassati molto: non era un problema di voglia, ma di spazi.. Nei playout sappiamo che gli spazi ci saranno, le situazioni saranno diverse e a oggi questa squadra quando gioca a viso aperto e ha solidità crea tanto. Di gol ne abbiamo presi tanti: con questa situazione conviviamo, ma prendiamo di positivo il fatto che la squadra non si demoralizza più e resta compatta, continuando a costruire con mentalità. Non ho visto remissività nel secondo tempo, quando gli spazi si abbassano così tanto è difficile entrare”.

Milan Futuro, dunque, un avversario che Casella reputa “una società di grande attenzione. Contro di noi gli arbitri sono molto sfortunati. Quando le partite si riducono, la qualità del direttore di gara si alza. Quando ci sarà il momento di avere una direzione di gara di qualità saremo tranquilli. Noi con loro abbiamo perso due volte subendo poco, è una squadra di grande qualità ma ne abbiamo anche noi. Sarà una partita aperta” conclude il direttore sportivo.
Parola anche a Steven Nador, “eroe” del pareggio in quel di Pesaro con la rete dell’1-1 nel recupero: “Era una partita complicata, abbiamo fatto un solo errore, peccato che la rete per noi non sia arrivata prima. Ho cercato di dare il massimo, del gol sono contento. Ora dobbiamo solo lavorare per vincere le 3 partite che mancano. Ci dobbiamo riposare per attaccare la prossima partita nel modo giusto, vogliamo vincere col Milan. Abbiamo paura di retrocedere ma in campo diamo tutto, sentiamo la pressione perché c’è tanto in gioco. Mi trovo bene sia in difesa che a centrocampo, quest’anno abbiamo sbagliato troppo nei tiri da calci piazzati e la responsabilità è anche mia. Cercheremo di fare meglio” conclude il giocatore.