Salute
23 Aprile 2025
Il 24 aprile 2025 si terrà la quarta edizione dell' European Hormone Day, evento nato per promuovere l'interesse verso le patologie endocrine e per riconoscere il ruolo degli ormoni nella salute

Giornata europea degli ormoni. Il ruolo dell’endocrinologia del S.Anna

di Redazione | 7 min

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Il 24 aprile 2025 si terrà la quarta edizione dell’ European Hormone Day (Giornata Europea degli Ormoni), voluta dalla Società Europea di Endocrinologia (ESE), dalla Società Italiana di Endocrinologia (SIE), dall’Associazione Medici Endocrinologi (AME) e dalle altre società partner. Anche l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara è impegnata su questo versante, attraverso l’Unità Operativa di Endocrinologia e Malattie del ricambio, diretta dalla prof.ssa Maria Chiara Zatelli.

La ricorrenza è un evento creato per promuovere l’interesse verso le patologie endocrine e per riconoscere il ruolo degli ormoni nella salute e nel benessere psicofisico , aumentandone la consapevolezza nella popolazione e nelle istituzioni.

IL RUOLO DELL’ENDOCRINOLOGIA DELL’OSPEDALE DI CONA. “In questo momento parlo nelle vesti di segretario della Società Europea di Endocrinologia – commenta la prof.ssa Zatelli, professore ordinario di Endocrinologia presso l’Università degli Studi di Ferrara e Direttore dell’Endocrinologia dell’ospedale di Cona – impegnata nella sensibilizzazione della popolazione sulle patologie causate da disfunzioni endocrine. Gli ormoni, infatti, sono molto importanti nel regolare le risposte dell’organismo agli agenti esterni e nel fare in modo che noi riusciamo a mantenerci in salute il più a lungo. Molti eventi possono turbare il nostro equilibrio interno e gli ormoni contribuiscono a mantenerlo. La salute del sistema endocrino è quindi di fondamentale importanza per quanto riguarda la salute di tutto l’organismo. Proprio per questo motivo l’ESE ha voluto diffondere materiali informativi per la popolazione allo scopo di dare informazioni molto semplici e facilmente interpretabili da tutti sul funzionamento e sull’importanza del sistema endocrino”.

“In particolare – prosegue Zatelli – per quest’anno la Società Europea di Endocrinologia vuole attirare l’attenzione su come un corretto stile di vita abbia profonda influenza sul buon funzionamento del sistema endocrino e sulle regolazioni ormonali in generale . Il centro di questa giornata di sensibilizzazione è infatti la “salute ormonale”. Il nostro Reparto è impegnato quotidianamente nella gestione delle patologie endocrine, cercando di dare risposta ai numerosi pazienti che si rivolgono ai nostri ambulatori, al Day Service, al Day Hospital o devono essere ricoverati per quadri complessi. Continua poi l’impegno nell’ambito delle malattie endocrine rare: possediamo infatti i requisiti per partecipare alla rete delle malattie rare a livello europeo, l’Endo-ERN (Rete di Riferimento Europeo sulle Malattie Endocrinologiche Rare)”.

“In occasione di questa Giornata, 24 aprile, – conclude la professionista – è stata organizzata attraverso i canali di diffusione a mezzo stampa, via web e con cartellonistica dedicata affissa ai locali dell’Endocrinologia e Malattie del Ricambio, una campagna di sensibilizzazione destinata alla cittadinanza, che vuole sensibilizzare la popolazione sui problemi relativi alle malattie del sistema endocrino. Questo assieme alla Società Italiana di Endocrinologia – partner insieme alla Società Europea di Endocrinologia – che promuove eventi di sensibilizzazione a livello regionale”.

“La commissione regionale dell’Emilia-Romagna della Società Italiana di Endocrinologia, di cui sono coordinatore, insieme all’AME, – commenta la prof.ssa Maria Rosario Ambrosio, professore associato presso l’Università degli Studi di Ferrara e Dirigente Medico presso l’Unità Operativa di Endocrinologia e Malattia del Ricambio dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara – ha voluto osare questa ricorrenza. Quest’anno in occasione di questa importante ricorrenza sono state date raccomandazioni per la buona salute ormonale È fondamentale adottare uno stile di vita sano, praticare attività fisica, mangiare sano e dormire a sufficienza. Fondamentale è prevenire le carenze ormonali evitabili. Per una buona salute delle ossa è importante mantenere un apporto adeguato di calcio e vitamina D alimentare, ricorrendo ad eventuali integrazioni in caso di carenze non correggibili. Aspetto fondamentale è la diagnosi accurata e l’individuazione dei segni e dei sintomi precoci delle malattie endocrine. Presso l’Endocrinologia di Cona vengono gestite le patologie correlate agli squilibri ormonali a livello ambulatoriale, attraverso percorsi di Day Service oppure, qualora necessario, anche a livello di ricovero ordinario in degenza. Nel 2024 sono state eseguite circa 9.500 visite, di cui circa 3.800 sono state per problematiche tiroidee e, sempre in questo anno, sono state fatte circa 75 diagnosi di tumori della tiroide . Segnalo che, presso il nostro Reparto, esistono un ambulatorio ecografico ed un ambulatorio agoaspirato , dove si possono svolgere specifiche diagnostiche. Inoltre, presso i nostri servizi, viene svolta anche l’ analisi molecolare per la conoscenza di questi tumori e per la diagnosi . Sempre in tema di prestazioni sono state eseguite anche 2.200 visite circa relative all’obesità , problematica crescente e di notevole importanza, che rappresenta il primo passo verso la patologia diabetologica (gestita presso il Centro Anti Diabetico – CAD -territoriale ). Altre 2.300 visite circa hanno riguardato problematiche dell’osso e dell’osteoporosi, patologia sicuramente importante per il genere femminile ma rilevante anche per quello maschile. Sul versante dei tumori neuroendocrini (sia ipofisari che dell’apparato digestivo e respiratorio) sono state effettuate circa 1.500 visite; inoltre sono gestite anche problematiche andrologiche relative al sesso maschile e patologie rare ”.

“La nostra Unità Operativa – conclude la prof.ssa Ambrosio – non affronta le problematiche solo da un punto di vista diagnostico e terapeutico ma dando anche molta importanza alla parte educativa e di prevenzione . Per questo il Servizio si impegna spesso in eventi formativi e divulgativi per la popolazione e per il personale sanitario con l’obiettivo di diffondere la conoscenza di quelle che sono le abitudini di vita più adeguate per una migliore salute degli ormoni. Nel nostro lavoro quotidiano un’attenzione particolare è sempre rivolta anche al genere, volendo cogliere non solo quelle che sono le differenze biologiche tra maschi e femmine, ma anche le differenze di genere tra donna e uomo, cioè gli aspetti socioculturali che hanno estrema importanza per lo sviluppo di queste malattie”.

GLI ORMONI sono messaggeri biologici prodotti dalle ghiandole endocrine come l’ipofisi, la tiroide, i surreni, il pancreas, le paratiroidi, i testicoli e le ovaie, ma anche da qualsiasi altro tessuto nel nostro corpo: tessuto adiposo, cervello, stomaco e intestino, cuore, reni, pelle, polmoni e osso. Una volta segreti gli ormoni viaggiano in tutto il corpo e si legano ad un recettore bersaglio specifico dicendo alle cellule e agli organi cosa fare. Ci sono centinaia di diversi tipi di ormoni, come il cortisolo, l’insulina, gli ormoni tiroidei, il testosterone, gli estrogeni, la prolattina, l’adrenalina, la melatonina, la leptina, l’ormone della crescita e tanti altri. Ognuno di essi ha una funzione ben specifica nel nostro corpo. Sono essenziali per vivere e affrontare lo stress, crescere, regolare il metabolismo, determinare la funzione sessuale e la fertilità ma anche per i processi cognitivi e il benessere generale. Ci dicono quando andare a dormire, quando smettere di mangiare, come regolare la pressione corporea. Ci aiuta a relazionarci con gli altri, a stare sani e in forma. Lo squilibrio ormonale può condurre allo sviluppo di patologie croniche diffuse come diabete mellito, obesità, ipertensione arteriosa, osteoporosi, malattie tiroidee, disturbo dell’accrescimento, infertilità e disfunzioni sessuali. Si stima che tre persone su quattro nel corso della loro vita dovranno rivolgersi ad un Endocrinologo. Allo stesso tempo, ci sono più di 400 patologie endocrine rare che affliggono milioni di persone in Europa ma che spesso non vengono riconosciute. Alcune patologie endocrine hanno una base genetica determinante o preponderante, in altre quali l’obesità e il diabete, la componente ambientale è fondamentale e in molti casi possono essere prevenute.

L’EUROPEAN HORMONE DAY , promosso dalla Società Europea di Endocrinologia e basato sulla dichiarazione di Milano del 2022, permette di focalizzare l’attenzione della popolazione sull’impatto degli ormoni sulla nostra salute trasmettendo 10 raccomandazioni per una buona salute ormonale che adottano uno stile di vita sano, garantire un introito giornaliero adeguato di vitamina D, iodio e calcio, e ridurre l’esposizione agli interferenti endocrini. Gli interferenti endocrini sono sostanze chimiche ambientali che si trovano in oggetti di consumo quotidiano con cui veniamo a contatto attraverso il cibo, l’acqua, l’aria, la pelle o vengono trasferiti dalla madre al feto tramite la placenta o al neonato durante l’allattamento. Essi mimano, bloccano o interferiscono con gli ormoni contribuendo all’incidenza di tumori endocrini, obesità, diabete, malattie tiroidee, osteoporosi e infertilità. Una sfida importante è l’impatto che hanno gli interferenti endocrini sullo sviluppo fetale e il rischio che l’esposizione fetale o durante l’allattamento comporti sull’insorgenza di patologie successivamente nel corso della vita.

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