Fiscaglia
23 Aprile 2025
L'iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto per permettere a entrambi di partecipare agli accertamenti tecnici irripetibili. L'ipotesi per cui procede la Procura è omicidio colposo

Tragedia di Alberlungo. Indagati gli zii del giovane annegato

La procura di Ferrara
di Davide Soattin | 2 min

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Fiscaglia. Ci sono due indagati per la morte del giovane Jamal Mahmoud El Badry Adham, il 24enne di nazionalità egiziana che – lo scorso 20 aprile – è annegato in uno dei laghetti per la pesca sportiva del ristorante-pizzeria Valle Azzurra di Alberlungo, frazione del territorio comunale di Fiscaglia.

A ricevere durante le scorse ore gli avvisi di garanzia sono stati i due zii della vittima. Uno è il titolare del locale che da poco aveva riaperto, l’altro invece è quello che sarebbe stato presente al momento del fatto quando, davanti ai propri occhi, il 24enne si è tuffato senza purtroppo più riemergere.

L’ipotesi di reato per cui procede la Procura di Ferrara è quella di omicidio colposo.

L’avviso di garanzia – lo ricordiamo – è un atto dovuto in modo tale da permettere alle persone sottoposte a indagine di prendere parte – tramite la nomina di un consulente di parte – agli accertamenti tecnici irripetibili che la Procura di Ferrara disporrà nelle prossime ore per ricostruire quanto successo.

A tal proposito, nella giornata di giovedì 24 aprile, il pm di turno Andrea Maggioni conferirà l’incarico al medico legale Silvia Boni per effettuare l’autopsia sul corpo del ragazzo e non si escludono accertamenti anche all’interno dell’area in cui è avvenuta la tragedia, che al momento resta sotto sequestro.

Il tragico fatto è accaduto in via Strada Cilata, poco prima delle 16 di domenica 20 aprile.

Lì, stando a una prima ricostruzione dei fatti, il giovane – che lavorava come aiuto cuoco nella struttura, di proprietà di un familiare – si sarebbe tuffato a fine turno per un bagno rinfrescante in uno di quegli specchi d’acqua, senza però più riemergere.

Immediato l’allarme ai soccorsi lanciato dai presenti. Sul posto erano arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Portomaggiore e quelli del Nucleo Sommozzatori dal comando provinciale di Bologna, oltre che i sanitari del 118 con ambulanza, automedica e l’elisoccorso decollato da Ravenna.

Per il giovane non c’è stato purtroppo nulla da fare. Il corpo è stato recuperato senza vita.

Lo scorso dicembre, la vittima – stando a quanto si apprende – aveva dovuto affrontare la morte del padre e, dietro il suggerimento della madre, aveva deciso di raggiungere l’Italia per aiutare lo zio materno che, dopo un lungo periodo di chiusura, lo scorso 17 aprile, aveva riaperto il ristorante-pizzeria di Alberlungo.

Quella speranza di poter iniziare una nuova vita è svanita però presto, trasformandosi in tragedia.

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