Paolo Govoni dalla Camera di Commercio a Sipro
L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale
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Passa anche da Ferrara il digiuno a staffetta contro il Decreto Sicurezza. A partecipare i consiglieri di Coalizione Civica eletti nella lista Anselmo Sindaco Arianna Poli e Leonardo Fiorentini
“Il sottoscritto non ha alcun problema a dichiarare che i partigiani combattevano dalla parte giusta, nel liberare la nostra nazione da un sistema totalitario come il nazifascismo”. Ma...
“L’attività cesserà il 30-04-2025”, c’è scritto a mano con un pennarello nero su un pezzo di cartone appoggiato su un bell’orologio da tavolo. Dopo 47 anni di onorata attività, Paolo Squarzoni andrà in pensione chiudendo il suo negozio di orologiaio in via Padiglioni
Facendo un paragone con il 2023, fra le principali entrate correnti si registra un aumento della RcAuto (da 11,5 milioni a 11,9) e dell’imposta provinciale di trascrizione (Ipt), passata dai 9,7 milioni del 2023 ai 10,4 dell’anno scorso. Un andamento che lentamente sta riallineando l’entrata al periodo pre-covid.
Vigarano. Il Senato approva l’eliminazione per le donne del cognome del marito dalle liste elettorali. Una conquista che ha mosso i primi passi a Vigarano Mainarda grazie all’intento comune di Marina Contarini e della consigliera comunale Agnese De Michele (Pd).
Il 16 aprile è stato approvato a Palazzo Madama il cosiddetto Decreto elezioni, in cui sono stati recepiti gli emendamenti approvati all’unanimità qualche giorno prima dalla Commissione Affari costituzionali. Ora le promotrici confidano che sia positivo il proseguo dell’iter parlamentare.
La proposta di modifica alla Legge 1058 del 1947, che ancora oggi impone l’apposizione del cognome del marito in aggiunta al proprio per le donne sposate e anche per quelle in stato vedovile era stata resa pubblica lo scorso 8 marzo in occasione della Festa della Donna.
Insieme alle due promotrici di Vigarano anche Paola Boldrini, già senatrice Pd, che ha sostenuto la proposta, facendosi portavoce presso la senatrice dem Cecilia D’Elia.
“La favorevole congiuntura delle imminenti consultazioni elettorali e referendarie – scrivono Marina Contarini e Agnese De Michele -, sostenuta dalla incisiva azione delle parlamentari del PD in Senato, in particolare Cecilia D’Elia che ringraziamo, ha fatto sì che il 16 aprile sia stata approvata in aula la legge di conversione del DL 27/2025, il cosiddetto Decreto elezioni”.
Gli emendamenti promossi “eliminano finalmente dalle liste elettorali il riferimento al cognome del marito accanto a quello delle donne sposate o vedove, oltre che la distinzione tra liste di uomini e liste di donne”.
La proposta, oltre a essere partita dal territorio ferrarese, è stata rappresentata negli anni da numerose associazioni femminili e femministe “che si battono per abrogare disposizioni che contrastano con la dignità della donna e ne vanificano le conquiste sociali e politiche”. Ora, grazie all’eliminazione della separazione delle liste elettorali in base al sesso, si ovvia anche alle “odiose discriminanti verso persone in transizione o transgender”.
Contarini e De Michele condividono “la gioia di questo importante traguardo inclusivo e rispettoso della particolarità di ogni persona” e si augurano “contribuisca con altri ancora alla costruzione di un Paese civile e giusto, di cui sentiamo oltremodo l’urgenza”.
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