La fuoriuscita di strada di un mezzo pesante – che stava trasportando materiali inerti destinati dai lavori per la costruzione dell’impianto – riaccende i dubbi e le perplessità dei cittadini di Villanova soprattutto per la viabilità e la sicurezza della zona in cui oggi si sta realizzando la centrale biometano.
Il fatto è avvenuto in via Ponte Assa poco dopo le 15.30 di ieri (giovedì 18 aprile) quando, in prossimità di una curva, il camion – che stava andando nel cantiere – si è ribaltato per consentire il transito di un’automobile che proveniva dal senso opposto di marcia.
Fortunatamente illeso il conducente del mezzo, che è stato comunque soccorso dai sanitari del 118. Sul posto anche gli agenti della polizia locale per coordinare le operazioni di messa in sicurezza e ripristino dell’arteria, col camion che è stato prontamente rimosso dagli operatori del soccorso stradale.
A denunciare l’accaduto è Sandra Travagli, portavoce dei cittadini contrari all’impianto: “Stanno facendo le fondamenta per la costruzione dell’impianto e da mesi passano centinaia di camion e betoniere. La nostra prima preoccupazione è stata per l’autista, che per fortuna non si è fatto niente. La velocità con cui quei mezzi viaggiano provoca grandissimi disagi. Sollevano polveri e provocano una fanghiglia che rende la strada impercorribile per i veicoli delle persone che abitano in questa zona”.
“Mezzi – aggiunge – che è capitato di veder uscire dalla centrale e percorrere via Ponte Assa anche nel tratto in cui non gli è consentito, vale a dire quello che collega Villanova a Masi Torello. Un tratto che è usato da tantissime persone perché permette di raggiungere la Superstrada più velocemente e che, specialmente negli orari di punta, è già di per sé, senza mezzi pesanti, molto trafficato. Il rischio è che si vada a sovraccaricare un’arteria che non è costruita per questa mole di traffico“.
La portavoce prosegue: “Non sono state nemmeno realizzate le rotatorie che avrebbero dovuto rappresentare un atto di grande responsabilità per garantire la sicurezza del cantiere, o almeno così ci avevano detto a fine novembre, durante un acceso dibattito in Consiglio Comunale. Nessuno oggi però ci dice quando saranno realizzate e intanto i lavori più impattanti avvengono su questo tratto di strada senza che nessuno si preoccupi della sicurezza o della tenuta del manto stradale, che in alcune parti sta cedendo”.
“Come sempre – prosegue la residente – ci rivolgiamo all’amministrazione comunale per avere la garanzia che il cantiere sia tenuto sotto controllo, anche perché stiamo parlando di un impatto decisamente rilevante sul territorio. A questo proposito abbiamo anche incontrato il vicesindaco Balboni. Ci ha chiesto di esporre per iscritto quelle che sono le nostre richieste sulla tematica, a un mese di distanza da quel faccia a faccia in Comune, stiamo aspettando le sue considerazioni e le sue risposte“.
Non mancano lamentele nei confronti di ApisFe1, la ditta che sta costruendo l’impianto, che “continua a tenere un atteggiamento di assoluta non curanza nei confronti dei cittadini che vivono attorno a un cantiere che ci sta creando veramente tanti disagi e di cui nessuno ci ha mai spiegato lo svolgimento. Alla direzione lavori non possiamo che chiedere un minor impatto nei lavori che stanno realizzando in questi giorni, specialmente dopo quello che è successo nelle scorse ore” conclude Travagli.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com