Con l’avvicinarsi della Pasqua, in calendario il 20 aprile, Coop Alleanza 3.0 racconta i trend di acquisto dei soci e consumatori inerenti a colombe e uova dall’osservatorio dei suoi 350 negozi ubicati da Trieste a Lecce, passando per la via Emilia scendendo lungo la dorsale adriatica, e EasyCoop, il servizio di spesa online offerto dalla Cooperativa.
Gli highlights del 2024 rilevati da Coop Alleanza 3.0 e la fotografia di EasyCoop
Nei negozi della Cooperativa, nel 2024 sono stati acquistati prodotti alimentari attinenti alla Pasqua pari complessivamente a oltre 2,9 milioni di pezzi, di cui più di 730 mila colombe e quasi 1,5 milioni di uova di Pasqua e 627 mila pezzi dei cosiddetti “soggetti festività” ovvero prevalentemente ovetti, coniglietti.
Nel 2024 clienti di EasyCoop, il servizio di spesa online offerto dalla Cooperativa, per quanto concerne le colombe e le uova pasquali, si sono orientati nel 30% dei casi verso il prodotto a marchio Coop. Per quanto concerne le colombe pasquali nei carrelli virtuali ha prevalso la colomba classica Coop nella versione tradizionale e senza canditi. Nella scelta delle uova pasquali i clienti di EasyCoop si sono orientati verso quelle di cioccolato al latte. Una nota interessante è che gli ordini pasquali del 2024 sono stati effettuati per la maggior parte attraverso App – nel 52% dei casi – e in Emilia-Romagna il 10% degli ordini è stata consegnata presso i locker, segno di un’abitudine che inizia a farsi sempre più strada nei consumatori.
Colomba tradizionale: un classico irrinunciabile
Nei negozi della Cooperativa lo scorso anno sono state acquistate complessivamente più di 730 mila colombe di cui ben 296 mila a marchio Coop. Dalla fotografia di Coop Alleanza 3.0 risulta che la regina delle colombe per i soci e i consumatori è quella tradizionale con 288 mila pezzi venduti, di cui 124 mila a marchio Coop, quindi quasi la metà. La medaglia d’argento la conquista la colomba nella versione farcita/ricoperta con 272 mila pezzi acquistati di cui 76 mila a marchio Coop. Il terzo gradino del podio con 122 mila pezzi, di cui più della metà a marchio Coop, è occupato dalla colomba senza canditi. Una nicchia sostanziosa è quella delle colombe mini che, con i loro 100 grammi di bontà, sono finite con oltre 41 mila pezzi nei carrelli di soci e consumatori. I clienti che hanno preferito la colomba senza glutine – 8.500 i pezzi venduti lo scorso anno – si sono affidati quasi completamente al marchio Coop che può contare quasi 6 mila colombe senza glutine acquistate.
L’uovo di Pasqua, buono a tutte le età
Nella fotografia di Coop Alleanza 3.0 non poteva mancare l’uovo di Pasqua, uno dei prodotti dolci più rappresentativi della festività. Nel 2024 sono stati acquistati quasi 1,5 milioni di uova di Pasqua, di cui 850 mila dedicate ai bimbi e oltre 645 mila delle linee dedicate agli adulti. In un settore in cui operano molti brand storici dell’industria dolciaria, le linee Coop non sfigurano: un uovo ogni dieci è a marchio Coop, con l’uovo della linea Spesotti preferito nel 60% dei casi da chi ha scelto di acquistare un uovo di Pasqua Coop. Per le uova con sorprese dedicate ai bambini trionfano le uova di cioccolato al latte con ben 456 mila pezzi sui complessivi 850 mila per i più piccoli. Le uova “bigusto” (ad esempio cioccolato-caramello o cioccolato-pistacchio) si piazzano in seconda posizione con 364 mila articoli venduti. La sorpresa di Pasqua è stata trovata dai più piccoli anche in uova di cioccolato bianco di cui sono stati venduti 23.600 pezzi. Più “decisi” i gusti degli adulti in tema di cioccolato delle uova pasquali: quello preferito è di cioccolato fondente con 261 mila pezzi sui complessivi oltre 645 mila a loro dedicati. Il secondo gradino del podio è riservato alle uova di
cioccolato al latte con 237 mila pezzi finiti nei carrelli di Coop Alleanza 3.0, mentre la medaglia di bronzo va alle uova “bigusto” con quasi 110 mila pezzi acquistati.
Ovetti, coniglietti, e agnello…di cioccolato
A uova con sorpresa e colombe si aggiungono i cosiddetti “soggetti festività” di cui sono stati venduti 627 mila pezzi e che contraddistinguono le scelte dei soci e dei consumatori. L’articolo preferito sono gli ovetti in confezioni di vari formati, di cui sono stati acquistati oltre 327 mila pezzi e di cui i più venduti sono quelli cremosi Coop. Ottimo il risultato dei coniglietti di cioccolato di cui sono state acquistate 70 mila confezioni con una spiccata preferenza per quelli di una nota marca svizzera. Menzione a parte per l’agnello…di cioccolato di cui sono stati venduti 31 mila pezzi di cui il preferito – che copre un terzo degli acquisti effettuati – è quello al cioccolato fondente e alla crema di limone di Sicilia ricoperto di scaglie di cioccolato bianco.
Uovo e colomba: così antichi e così moderni
L’uovo è da sempre un simbolo universale di vita e rinascita. Già nell’antichità, culture come quelle egizia, persiana e romana usavano scambiarsi uova decorate durante le festività primaverili come augurio di prosperità. Con il Cristianesimo, l’uovo ha assunto un significato legato alla Resurrezione di Cristo, rappresentando la rinascita e la vita eterna. L’usanza di creare uova di cioccolato è più recente e risale al XIX secolo. Le prime uova di cioccolato apparvero in Francia e Germania intorno alla metà del 1800; verso la fine del secolo un’azienda britannica introdusse le prime uova di cioccolato cave, simili a quelle che conosciamo oggi. Sembrerebbe che la diffusione delle uova cave di cioccolato con sorpresa si debba in Italia a maestri cioccolatai torinesi.
La colomba pasquale, dolce simbolo della Pasqua italiana, ha origini più recenti rispetto all’uovo di Pasqua. La sua creazione è attribuita agli anni ’30 del XX secolo quando una famosa azienda dolciaria italiana ideò un dolce pasquale utilizzando lo stesso impasto del panettone natalizio, ma con una forma a colomba, offrendo un prodotto che richiamava simbolicamente la pace e la Resurrezione.