La 16a Assemblea Plenaria dei Sindaci della Riserva della Biosfera Po Grande, svoltasi nel Comune di Villanova sull’Arda (Pc), ha riunito le amministrazioni locali che guidano le attività del riconoscimento Unesco per condividere le fasi dell’iter della candidatura d’allargamento che porterebbe ad un totale di 102 le amministrazioni locali all’insegna del Programma Man and Biosphere del tratto medio del Po.
Non solo una squadra più consistente e coesa all’insegna dello sviluppo sostenibile del Grande Fiume (con il supporto e coordinamento dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po), l’iniziativa porterebbe anche a connettere proficuamente le Riserve Mab Unesco presenti lungo il corso del Po da Pavia fino al Delta, traguardando un unico grande tratto di fiume all’insegna dell’ambizioso Programma Unesco che, secondo il segretario generale Adbpo Alessandro Bratti rappresenta “un tassello fondamentale che si aggiunge all’intesa già promossa tra le 5 Riserve Mab Unesco del fiume (Monviso, Collina Po, Ticino Val Grande Verbano e Delta Po) e che mira all’obiettivo di portare tutta l’asta Po ad essere riconosciuta sotto l’egida del Programma Man and Biosphere”.
Il percorso di candidatura, iniziato già nel 2024, prevede numerosi appuntamenti volti a garantire il più esteso coinvolgimento di tutti i portatori di interessi sul territorio e la più approfondita informazione e condivisione degli obiettivi comuni che guideranno le azioni future. Attualmente si sono già tenuti 7 incontri tecnici a cui si aggiungono 3 convegni pubblici e altri 7 incontri tematici aperti ai vari stakeholder intercettati (si sono presentate agli appuntamenti ben 76 diverse organizzazioni) sui seguenti temi: valorizzazione e qualificazione delle economie locali, patrimonio e capitale naturale, identità e comunità fluviale. Questi focus tematici servono inoltre a raccogliere tutte le informazioni necessarie alla compilazione del corposo dossier di candidatura che andrà sottoposto quest’anno, prima al Comitato Tecnico Nazionale Mab, poi all’Unesco di Parigi.
Finora la Riserva della Biosfera ha già raccolto 56 lettere di supporto alla candidatura da parte di soggetti che, a vario titolo, si riconoscono nei valori e negli obiettivi del percorso, con ulteriori sottoscrizioni ancora in arrivo, ed oltre 93 progettualità mappate nelle aree interessate dall’allargamento che rappresentano una continuità d’intenti con l’attuale Piano d’Azione di Po Grande. I punti di attenzione emersi nei vari incontri e d’interesse per i nuovi territori, sono coerenti con le necessità già riscontrate nell’attuale Riserva Mab Unesco e comprendono elementi quali lo sviluppo della navigazione turistica, la fruizione e gestione delle aree arginali e golenali del fiume, la promozione di progetti di educazione ambientale, sensibilizzazione e formazione sulle tematiche connesse alla presenza del fiume, l’armonizzazione tra le diverse normative e regolamenti presenti nelle Regioni in merito alla gestione e sviluppo delle attività lungo il corso del Po.
I 19 comuni coinvolti nel processo d’allargamento, appartenenti alle regioni di Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, sono: Arena Po, Belgioioso, Campospinoso Albaredo, Portalbera, San Cipriano Po, San Zenone al Po, Spessa, Zerbo (siti in provincia di Pavia); Bondeno, Ferrara, Riva del Po (ubicati in provincia di Ferrara); Canaro, Crespino, Gaiba, Guarda Veneta, Occhiobello, Polesella, Stienta, Villanova Marchesana (tutti in provincia di Rovigo).
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