Politica
17 Aprile 2025
Il messaggio, recapitato a casa, contiene attacchi personali e auguri di morte. L'ex vicesindaco: "Non gli va giù che li ho 'pettinati' due volte"

Lettera di insulti a Nicola Lodi, l’ex vice sindaco replica e denuncia

di Redazione | 3 min

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Una lunga e velenosa lettera di insulti anonima è stata recapitata a casa di Nicola Lodi, detto Naomo, ex vicesindaco leghista e figura centrale della Lega ferrarese degli ultimi anni. Una missiva densa di insulti, accuse, invettive personali e riferimenti politici, arrivata a pochi giorni da un episodio simile (ma in quel caso si trattava di una vera e propria lettera di minacce) che aveva coinvolto il sindaco Alan Fabbri.

Il contenuto del testo – che Lodi ha deciso di pubblicare integralmente in un post su Facebook – è un concentrato di livore, attacchi personali e gioia per le sue recenti difficoltà giudiziarie: “Sei un povero imbecille che sei riuscito a tagliarti i c****ni da solo”, si legge, insieme ad allusioni al suo passato da barbiere, insinuazioni su condanne imminenti, e perfino la speranza che un prossimo ictus “lo tolga dai c****ni”. Lodi, che dichiara di aver sporto denuncia in Questura, ha voluto rispondere pubblicamente con un lungo post: “Ecco che anche a me arriva un bel messaggino lungo e dettagliato su chi sia veramente la sinistra Nero su bianco, eccoli qui. I festeggiamenti in un agriturismo il giorno in cui ho perso il processo (spero per Tagliani che non sia vero perché non gli fa molto onore, ma presumo che chi scrive sia una persona molto vicina a quel mondo quindi non faccio fatica a crederci) prese in giro per le mie origini, sentirsi superiori per i titoli di studio, minacce sul fatto che “questo è solo l’inizio”, inviti a crepare, certezze di prossime condanne e speranze che il prossimo ictus mi tolga dalle palle.

Tra le righe, Lodi rivendica il suo percorso politico e sociale, sottolineando le sue origini umili e l’ascesa attraverso la militanza: “Io potrò anche tornare a fare il barbiere – e lo farei con orgoglio – ma voi rimanete questo. Nonostante le lauree, nonostante i vostri valori solo a parole e mai a fatti, nonostante i circolini e i salottini che frequentate. E, con un gioco di parole sulla sua ex professione, aggiunge: la verità è che a voi non è mai andato giù il fatto che un semplice barbiere vi abbia pettinato (per rimanere in tema) dopo 70 anni e che tra l’altro lo abbia fatto per due volte di fila, ma prima o poi vi passerà.

Quello dell’odio epistolare nei confronti dell’ex vicesindaco non è un fenomeno nuovo: già nel 2019, quando era ancora poco conosciuto a livello nazionale, Lodi aveva denunciato minacce e intimidazioni. Più recentemente, alcune delle lettere minatorie ricevute dalla consigliera Arquà sono finite sotto la lente della magistratura, con un processo ancora in corso per accertare la veridicità e l’autenticità di alcune di esse.

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