Attualità
13 Aprile 2025
La Fials di Ferrara denuncia la situazione del Ps: "Pazienti in barella per ore, servono più letti e assunzioni immediate"

Pronto Soccorso di Cona, nuovo Sos: “Mancano posti letto”

di Redazione | 2 min

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Un nuovo allarme arriva dal Pronto Soccorso dell’ospedale di Cona, a solo un mese di distanza dalla precedente segnalazione della Fials. A riportarlo è la segretaria territoriale Mirella Boschetti, che raccoglie il grido di dolore di familiari e operatori sanitari alle prese con una situazione critica.

“Una paziente anziana, affetta da Parkinson, agitata e confusa, è costretta a stazionare in barella dalle 18.30 di ieri (sabato 12 aprile, ndr)”, denuncia Boschetti. “Non ci sono posti letto liberi per accoglierla e non è dato sapere quando ci sarà la disponibilità di un setting idoneo per ricevere le cure e l’assistenza specifica”.

La scena che si ripete quotidianamente nel Ps ferrarese è quella di un luogo sovraffollato e sotto pressione: “Al momento vi stazionano 6 pazienti in codice rosso e 11 in codice arancione, su un totale di 43 pazienti in trattamento e 19 in attesa”.

“La sofferenza patita dai pazienti e dai loro accompagnatori è intollerabile”, prosegue la segretaria Fials. “Il Pronto Soccorso deve tornare a essere un luogo dedicato all’emergenza, non una sala d’attesa per la degenza forzata”.

Oltre al disagio degli utenti, si somma il carico insostenibile per gli operatori sanitari: “Infermieri e Oss sono costretti a lavorare in condizioni estreme, esposti quotidianamente all’aggressività degli utenti e alla frustrazione generale”.

Secondo Fials, la crisi è il risultato del progressivo indebolimento dell’assistenza territoriale: “Le persone che non trovano risposte sul territorio si riversano in Pronto Soccorso anche a breve distanza dalle dimissioni”. La soluzione, secondo Boschetti, è chiara: “Servono più posti letto in strutture che rispondano ai reali bisogni di cura, non un letto qualunque. E servono dotazioni organiche adeguate di infermieri e OSS”.

Infine, un appello accorato alle istituzioni: “Non si può reggere a lungo col solo ricorso alle prestazioni aggiuntive nei giorni festivi. Sono criticità gravi che richiedono programmazione, investimenti concreti e interventi mirati”.

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